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Comincia oggi 6 gennaio, a Novoli, il cammino di preparazione spirituale in vista delle festività patronali in onore e devozione di Sant’Antonio Abate.

 

 

Tantissime le attività, a carattere religioso ma anche culturale e folkloristico, che faranno da metronomo alla vita della comunità novolese a partire dalla celebrazione eucaristica di intronizzazione del simulacro oggi alle ore 18.30 presieduta dal vicario generale dell’arcidiocesi di Lecce, don Vito Caputo, fino alla fine del mese, passando dai giorni clou della festa (il 16, 17 e 18 gennaio) che fanno da “apripista” alle altre festività patronali che si snodano nella provincia di Lecce, nel corso dell’intero anno.

Un tempo di grazia per il popolo novolese e per tutti i devoti che, la festa di Sant’Antonio Abate, accoglie e raccoglie, provenienti da ogni dove per ascoltare la Parola di Dio e rendere grazie al suo Signore, mediante il sacramento eucaristico, “segno certo di salvezza al popolo convocato in assemblea santa”.

La predicazione del novenario, quest’anno, è affidata al cappuccino Padre Lorenzo Volpe. Ogni giorno, nel santuario, saranno celebrate tre messe (ore 9, 17 e 18.30). Nel corso della novena, poi, sono previsti alcuni momenti “dedicati”: martedì 9 gennaio, alle 9, la Giornata della Memoria (in ricordo dei Caduti di tutte le guerre); in serata, alle 19.30, in chiesa, una conversazione sul tema “Religioni e pace nel mondo contemporaneo” a cura del prof. Marcello Tempesta, docente di pedagogia generale presso l’Università del Salento.

Mercoledì 10 gennaio, la Giornata dei Giovani, con una veglia di preghiera alle 19.30; un momento dedicato agli ammalati è invece previsto nella Giornata della Sofferenza, venerdì 12 gennaio alle 9 quando, nel corso della celebrazione eucaristica, sarà amministrato il sacramento della Unzione degli infermi.

Domenica 14 gennaio, alle 19.30, una rassegna di canti corali cui prenderanno parte i cori presenti a Novoli e provenienti da alcuni paesi limitrofi.

Il 16 gennaio, poi, alle 15 la benedizione degli animali sul piazzale antistante il sagrato della chiesa e, a seguire, la processione per alcune vie del paese. Al termine, la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Luigi Lezzi. Alle 20, accensione della Fòcara, il monumentale falò edificato, quest’anno, su un terreno sopraelevato sito in Piazza Tito Schipa.

Il 17 gennaio, alle 10.30, la Messa sarà presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia.

Il 18 gennaio, infine, la Giornata del Ringraziamento che vedrà il suo culmine nella celebrazione eucaristica delle 18.30 alla presenza delle autorità civili e militari e di tutte le componenti impegnate nella realizzazione della grande festa.

“Il Concilio Vaticano II sottolinea che, in quanto battezzati, tutti siamo chiamati alla santità - scrive il parroco don Luigi Lezzi - Sant'Antonio Abate, con la sua scelta radicale di vita, ci sollecita a comprendere la volontà di Dio su di noi per rispondervi in pienezza: al servizio di Dio e per la nostra piena realizzazione”.

Sulla pagina Fb di Portalecce ogni giorno una breve video-riflessione sulla figura del santo a cura del predicatore della novena.

 

 

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