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Una grande festa quella di Lequile per il santo patrono d’Italia. Quest’anno la comunità l’ha festeggiato insieme a San Pio, nel suo XX anniversario di canonizzazione, attraverso un percorso fotografico spirituale costituito da pannelli rappresentanti le vite di San Francesco e di San Pio, installati lungo la navata centrale della chiesa del convento del terz’ordine.

 

 

 

…Chi segue Cristo segue le orme di San Francesco… il programma religioso ha proposto diversi appuntamenti dal 25 settembre al 4 ottobre, le celebrazioni eucaristiche, il santo rosario, la novena. Il giorno 4 della festa è stata riconfermata la benedizione degli animali, la processione per le vie del paese accolta dai fedeli con diverse installazioni; la chiusura con la preghiera per l’Italia e i fuochi d’artificio in onore dei due grandi santi.

La presentazione di don Andrea Zonno ha messo in risalto con l’aiuto dei pannelli figurativi l’esperienza dei due santi, sono state scelte 14 scene riprese dall’opera musiva dell’artista Marko Ivan Rupnik per “rivelare i punti salienti dell’uomo nuovo che, vivendo appieno la sua vocazione, realizza autenticamente quell’immagine di Cristo come sua vera identità” e per percepire la grande misericordia di Dio.

Domenica 25 settembre l’intronizzazione dei simulacri di San Francesco e San Pio dai Terziari e dal Gruppo di preghiera con la celebrazione eucaristica presieduta da don Luca Nestola.

La novena è stata molto partecipata; domenica 2 ottobre la Santa Messa è stata presieduta da mons. Fernando Filograna, vescovo di Nardò-Gallipoli, il quale ha messo in risalto l’opera di San Francesco nella sua omelia invitando a seguire l’esperienza dei due santi. Ha presentato un Francesco simile ad un uomo come noi pieno di problemi e difficoltà sociali così come è stata la vita di Padre Pio. Al termine della messa l’organista Mattia Greco ha eseguito un concerto in onore dei cantori della bellezza di Dio.

Il 3 ottobre invece la Vigilia della festa di San Francesco d'Assisi con la celebrazione eucaristica e la Memoria del Transito del Serafico Padre.

Mentre martedì 4 ottobre, giorno della festa di San Francesco, il card. Matteo Maria Zuppi da Assisi recitava la preghiera, sintesi dei bisogni per questo tempo difficile, richiamata anche la sera al termine della processione e durante la celebrazione eucaristica solenne presieduta da mons. Antonio Montinaro che nella sua omelia ha raccontato brevemente la vita del santo, le sfide presenti in tutti i tempi, ora come allora, l'esempio dei due santi che ci spronano a una vita nuova.

La messa è stata animata dal canto liturgico della schola cantorum guidata dal M° Antonio Rizzato.

Al termine della celebrazione eucaristica la processione quale manifestazione pubblica del cammino di fede che il popolo di Dio compie con l'aiuto dei suoi santi, fratelli maggiori che cindicano la via della santità possibile per chi si lascia incontrare dal Signore.

Quest'anno in particolare San Francesco e San Pio insieme hanno percorso le strade della comunità; erano presenti le autorità civili e militari; un ringraziamento particolare va all’Aeronautica militare per il picchetto d'onore, ai Portatori di statue per il prezioso servizio, a coloro che hanno garantito l'ordine pubblico, ai tanti devoti che hanno contribuito al sostentamento della festa e nella partecipazione, a quanti hanno collaborato in semplicità e nel silenzio; allo Studio fotografico Romano e alla Fioreria Due Rose di Marta Vergallo per aver curato l'addobbo dell'intera novena.

 

 

 

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