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Domenica prossima, II domenica di Pasqua, anche a Lecce si celebrerà la festa della Divina Misericordia presso la chiesa di Cristo Re, retta dagli Oblati di Maria Immacolata (Omi).

 

 

 

La festa della Divina Misericordia è stata istituita ufficialmente da Giovanni Paolo II nel 1992 che la volle, per tutta la Chiesa, nella prima domenica dopo Pasqua, la “Domenica in albis”.

La scelta di tale giornata ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina: "Ora vedo che l'opera della Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore".

Questa relazione è sottolineata ulteriormente nella novena che precede la festa: si recita la coroncina alla Divina Misericordia anticipata da una preghiera particolare per tutti coloro che hanno bisogno di questa particoalre forma d’amore di Dio.

Nella rettoria di Cristo Re, tale ricorrenza è iniziata il Venerdì Santo e si conclude domenica. Ogni giorno della novena si è pregato per una particolare categoria di persone (ad es. coloro che conoscono ancora l’amore di Dio, i fratelli separati, i tiepidi…) per rispondere ad un invito di Gesù fatto a Santa Faustina: “Ogni giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della mia Misericordia”.

Domenica 24 aprile, giorno della festa, i fedeli arriveranno preparati con un triduo che, a partire da oggi, 21 aprile ha avuto quale culmine la celebrazione eucaristica: a partire dalle 7,30 e lungo tutta la giornata ci saranno i sacerdoti disponibili ad ascoltare le confessioni sapendo che tanti desiderano, in questa occasione, accostarsi al sacramento. A questo proposito nel Diario di Santa Faustina sono riportate queste parole di Gesù: “Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime, e specialmente per i poveri peccatori (...) riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia. L’anima che si accosta alla confessione ed alla Santa Comunione riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie Divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto” (Diario, 699).

Dopo la celebrazione delle 10, come di consueto, alle 15 l’Ora della Divina Misericordia con i gruppi di fedeli che vorranno unirsi alla preghiera e la recita della coroncina alla Divina Misericordia.

Alle ore 16.30 un altro appuntamento di grande valenza spirituale: la catechesi, cui seguirà alle 18.30 il rosario meditato, preparazione alla concelebrazione delle 19 presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia che sarà motivo di lode e ringraziamento al Signore per questo grande dono fatto a tutta la Chiesa. (f.a)

 

 

 

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