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Dopo due anni di silenzio forzato la Via Crucis ritorna per le strade anche del quartiere Santa Rosa. Ma siccome il tempo e gli eventi trascorsi non sono passati invano, il parroco don Damiano Madaro, insieme alla sua comunità, sulla linea del cammino sinodale, ha pensato di fare un nuovo passo avanti verso la città, verso gli abitanti del quartiere.

 

 

 

Così, ieri sera la Via Crucis si è celebrata con una nuova formula sul sagrato della Chiesa, aperta a tutti i residenti e i passanti, ai quali è stata offerta una sedia per partecipare ad una "Meditazione ai piedi della croce".

Quattro i temi trattati con l'ausilio di mezzi multimediali, di contributi autorevoli, di preghiere corali e di canti.

La prima tappa è stata una meditazione sui tanti conflitti attualmente in corso, una vera "terza guerra mondiale a pezzi" - come dice Papa Francesco - che dal 1947 non ha avuto in tutto il pianeta nemmeno un giorno di tregua e tantissime vittime.

La seconda tappa, con un contributo di Alberto Melloni, ha riguardato lo scandalo della divisione delle Chiese ortodossa, protestante e cattolica, motivo di grande sofferenza per tutti i cristiani e di grande perplessità per tutti gli altri.

La terza tappa ha ripercorso il vibrante appello dell’arcivescovo Michele Seccia alla testimonianza dell'amore fraterno rivolto ai presbiteri della diocesi durante la Messa del Crisma. Un invito a vivere in maniera radicale la fraternità ed il cammino spirituale insieme tra i sacerdoti della diocesi, per poterlo testimoniare in maniera luminosa nelle comunità in cui sono a servizio.

L'ultima tappa invece ha invitato a pregare per le coppie, a causa della preoccupante impennata delle separazioni e dei divorzi degli ultimi anni. A fronte di un saldo ormai negativo rispetto al numero dei matrimoni, la comunità ha meditato e pregato sulla necessità di fondare la casa sulla roccia della Parola, unica risorsa possibile per far fronte alle tempeste che la minacciano.

Solo camminando insieme possiamo davvero accogliere il mattino di Pasqua nel nostro mondo, nelle nostre comunità, nella nostra vita.

*Comunità della Casa

 

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