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Stasera, come da tradizione sospesa ormai da due anni, torna la solenne processione penitenziale presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia con i simulacri di Gesù morto (opera dell’800 attribuita al Maccagnani) e dell’Adella Desolata.

 

 

 

Negli scatti di Portalecce (di Lorenzo Metrangolo) le statue esposte nella chiesa di Santa Teresa tenuta dalla confraternita di Gesù agonizzante e dell’Addolorata e retta da don Corrado Serafino, pronte per la processione di stasera alle 20.

La processione - dopo l’Azione liturgica nella Passione del Signore che mons. Seccia presiederà in cattedrale - partirà come sempre dalla chiesa di Santa Teresa e attraverso via Libertini e Corso Vittorio Emanuele II attraverserà buona parte del centro storico (via arcivescovo Petronelli, degli Ammirati, Federico d’Aragona, Porta San Biagio, Lo Re, Marconi, Fazzi, Piazza Sant’Oronzo, Piazza Duomo) per tornare nella chiesa da cui è partita dove l’arcivescovo detterà una breve meditazioni sui temi del Venerdì Santo.

 

 

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All’inizio della processione il coro delle “Pie donne”, diretto dal maestro Salvatore Pandarese e accompagnata dalla banda “Città di Surbo” diretta dal maestro Vincenzo Stella, come da antica tradizione, eseguirà l’inno a Gesù morto.

L'Ufficio liturgio diocesano ha preparato un sussidio di preghiera per partecipare con fede e devozione alla processione (SCARICA).

 

 

 

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