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Dopo un lungo periodo di distacco quasi forzato, dovuto alla pandemia, le consacrate nell'Ordo Virginum della diocesi di Lecce hanno ripreso, nello scorso mese di ottobre, il percorso formativo permanente in presenza, guidate da don Vito Caputo, delegato dell’arcivescovo.

 

 

 

“Ritrovarci insieme - hanno sottolineato in una nota -, dopo tanto tempo, è stato un confortante segno di speranza. Nella giornata della prima domenica di Avvento, abbiamo, inoltre, avuto la grande gioia di vivere un momento di fraternità con il nostro padre vescovo. Abbiamo, così, iniziato il nuovo anno liturgico insieme, noi consacrate ed il vescovo”.

“Le sue parole - proseguono nel comunicato - sono state veramente profonde e piene di incoraggiamento; in particolare, ci ha esortato a vivere la nostra consacrazione nella semplicità, prendendo a modello ed esempio la Vergine Maria: come Ella, nel suo «Sì» all'annuncio angelico, ha saputo accogliere il Verbo nel suo grembo Verginale, così anche noi, nell'ascolto quotidiano della Parola di Dio, che trasformata dallo Spirito Santo diventa Fede feconda, possiamo continuare a generare il Figlio di Dio nella nostra vita, portandolo ogni giorno nel nostro mondo. L’arcivescovo ci ha anche suggerito la via per raggiungere tale obiettivo: vivere una fede che coniuga tre verbi importanti nel nostro cammino: «Signore di te mi fido, a te mi affido, in te confido»”.

 

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