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Un giorno speciale per la comunità parrocchiale di Santa Maria Dell’Idria in Lecce e per la comunità vincenziana della città.

 

102 anni di vita, e 76 di sacerdozio, non capita spesso di ricordarli e festeggiarlo: e ancor meno capita che un sacerdote di quest’età sia ancora in perfetta attività. Non si tratta solo di celebrare un record anagrafico, ma di festeggiare la lunga presenza nella comunità locale.

Un compleanno speciale per Padre Vincenzo Tirabovi, nato a Pesaro d’Abruzzo il 5 novembre 1919, oggi decano della Congregazione della Missione di San Vincenzo de’ Paoli.

La casa dell’Idria era ancora una residenza campestre. Lo si evince anche dalle “bolle” di sacre ordinazioni tuttora custodite nell’archivio della Curia diocesana; assieme a quelle dei Frati minori francescani all’epoca coinquilini della stessa dimora. Nella sua vita ha svolto diverse funzioni direttive in varie case della Congregazione, in primis nella Casa provinciale dei Vergini a Napoli. Poi, responsabile della Scuola apostolica e del noviziato teologico: sempre operoso e fecondo nelle direzioni spirituali secondo lo spirito del fondatore.

Confessore illuminato in varie chiese cittadine e campestri. Ma, soprattutto, nelle comunità di suore. Oltre che nelle case delle Figlie della carità, svolge il suo ministero in molti altri istituti religiosi di Lecce e in diverse località del mezzogiorno. Eppure, Padre Vincenzo ha trascorso gli ultimi 27 anni proprio nella casa vincenziana di Lecce, dove risiede tutt’ora. Lucidissimo e in forma, oggi Padre Vincenzo sta festeggiando i suoi primi 102 anni con i confratelli della comunità leccese, i parenti e gli amici più stretti perché, nonostante la pandemia, è impossibile non alzare il calice per un brindisi per questa occasione. 

 

 

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