Due giorni di festa in onore del santo patrono. Oggi e domani, 3 e 4 agosto, Cavallino rinnova il suo tributo di fede a San Domenico di Guzmán, santo predicatore che nel XVII secolo la marchesa Beatrice Acquaviva d’Aragona volle quale patrono del borgo.
Le celebrazioni hanno inizio oggi 3 agosto alle 19 con la traslazione della statua del santo in Piazza Castromediano, dove alle 19.30 don Salvatore Leopizzi, parroco della comunità di Sant’Antonio di Padova in Gallipoli celebrerà la messa solenne. A seguire, l’atto di affidamento della città al santo patrono, la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese Gorgoni e la solenne processione per le vie del paese.
Domani 4 agosto, messa alle 8.30 presieduta dal parroco don Alberto Taurino, mentre a presiedere la concelebrazione eucaristica alle 19.30 sarà l’arcivescovo Michele Seccia. Le celebrazioni religiose si chiuderanno l’8 agosto, memoria liturgica di San Domenico, con la messa di ringraziamento presieduta da don Andrea Gelardo, vicario parrocchiale di San Lazzaro in Lecce e con il rientro della statua di San Domenico al palazzo ducale dove è custodita.
Quanto ai festeggiamenti civili, stasera si esibiscono Enzo Petrachi e The Lesionati e domani sarà di scena la banda Città di Ailano, diretta dal maestro Giovanni Minafra. Le luminarie che adornano il centro sono firmate da Illuminal’Art.