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Era una partita utile solamente per provare qualche soluzione tattica e tecnica in vista dei play off e mister Corini ha deciso di cambiare formazione e assetto tattico.  Infatti, proponeva un trio difensivo composto da Meccariello, Dermaku e Pisacane.

 

rodriguez empoli 2

 

Nel centrocampo a 5, gli esterni erano composti da Gallo e Paganini, mentre Hjulmand e Nikolov prendevano le chiavi della manovra. A supporto delle due punte (Stepinski e Rodriguez), giocava Henderson, preferito a Mancosu.

Il 3-5-2 salentino esaltava soprattutto le caratteristiche dei centrali di metà campo che toccavano tanti palloni e distribuivano il gioco, ma il rifornimento per le punte arrivava col contagocce.

La gara diceva inoltre che Paganini sulla fascia destra poteva dire la sua, nonostante qualche errore, forse dovuto al fatto che era da mesi che l'esterno ex frusinate non disputava una partita. Suo, infatti, era l'assist per il gol di Rodriguez sempre generoso e giocatore affidabile.

A sinistra, la gara di Gallo era discreta. L'esterno siciliano non commetteva particolari errori, ma non incideva adeguatamente sulla qualità della manovra salentina.

In difesa, si evidenziavano subito due errori individuali: il primo di Dermaku, in uscita, e il secondo di Meccariello, sull'out di sinistra, costato al difensore salentino anche un cartellino giallo. In effetti, però, il Lecce sembrava maggiormente in grado di rimediare alle sbavature, concedendo poco alle punte empolesi, che comunque avevano le loro occasioni. Ma era solo l'impressione iniziale, perché già sul finire del primo tempo, l'Empoli andava al tiro al bersaglio contro Gabriel, questa volta decisivo nel salvare il risultato. Emergeva poi anche una scarsa propensione a saper sfruttare i calci piazzati e gli angoli da parte dei giallorossi.

Al di là del gol del Lecce, il primo tempo era avaro di emozioni e anche i ritmi, complice il caldo e la scarsa posta in palio, erano piuttosto bassi. Sul finale del tempo, era però incredibile l'errore di La Mantia che nemmeno da un metro e a porta vuota riusciva a segnare. Nella circostanza, il Lecce subiva la clamorosa occasione su un calcio piazzato. Pochi attimi dopo, ancora a difesa schierata, l'Empoli si avvicinava al pari con Mancuso, lasciato inspiegabilmente solo a staccare di testa da pochi passi. A tempo quasi scaduto era poi ancora La Mantia ad avere l'opportunità per il pari. Appena dunque l'Empoli accelerava, la difesa salentina andava in panne. Pisacane e Meccariello venivano scavalcati con facilità e anche Dermaku non dava sicurezza al reparto. Insomma, la fase difensiva si dimostrava ancora una volta il tallone d'Achille del Lecce.

Invece, Hjulmand sembrava ritornato ai suoi ottimi livelli, aiutando molto in difesa e riuscendo a impostare con precisione in avanti.

Nella ripresa, le squadre si allungavano e i capovolgimenti di fronte erano repentini.

Dopo nemmeno 5 minuti, un cross da destra, dove la chiusura di Meccariello avveniva in ritardo, era preda di La Mantia che non veniva ostacolato né da Pisacane né da Paganini e il Lecce subiva il meritato pari empolese. Nella circostanza anche Gabriel non era reattivo ed esente da colpe.

Le sostituzioni di Corini peggioravano la situazione. Infatti, i problemi difensivi si acutizzavano con l'ingresso di Lucioni che, entrato a freddo, si lasciava scavalcare da Matos per il gol del vantaggio empolese del 2-1.

Il risultato a sorpresa proveniente da Monza, riaccendeva le flebili speranze leccesi di agganciare il terzo posto, ma la squadra non riusciva a creare occasioni da gol anche a causa di uno Stepinski in ombra e di uno Yalcin ancora apatico e impreciso.

Tra le note positive emerse dal match odierno, bisogna menzionare l'ottima prova di Henderson, così come quella di Nikolov, sempre sul pezzo e in grado di dare quantità e qualità al Lecce. Per il resto, rimane il rammarico di essere usciti sconfitti anche ad Empoli, con la squadra toscana già in A e in vacanza, mentre il Monza perdeva in casa il derby con il Brescia.

Il Lecce si appresta ad affrontare i play off da quarto in classifica, con la necessità di migliorare rapidamente i meccanismi difensivi e recuperare gli uomini più decisivi per cercare di recuperare quella serie A che si è persa sprecando il vantaggio accumulato su Monza e Salernitana. Da lunedì sarà un altro campionato e speriamo con un finale meno amaro.

 

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