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Come una liberazione il fischio finale di Guida al termine di Lecce-Cremonese. Protagonista ancora Pablito Rodriguez che con una doppietta ha regalato ai giallorossi una vittoria che mancava da troppo tempo seppur, ancora una volta lontano dal Via del mare. Lo spagnolo è ormai l’idolo dei tifosi.

 

 

Questa volta mister Corini non poteva sbagliare la formazione iniziale e, per farlo, si è fidato dei segnali emersi nelle ultime gare.

Favorito anche dai forfait di Mancosu e Tachtsidis, l'allenatore giallorosso ha preferito in difesa Gallo a Zuta, e Meccariello a Pisacane; a centrocampo, Hjulmand è stato affiancato da Majer (a destra) e Bjorkengren (a sinistra). In attacco, accanto a Coda è toccato giocare finalmente allo spagnolo Rodriguez, con Henderson trequartista.

Tutto giusto. Era questo il Lecce voluto dai tifosi e anche il campo ha dato le risposte attese. Il Lecce dei ragazzini sarà anche inesperto, ma è sbarazzino e pieno di qualità, corsa e voglia. Su tutti, è salito in cattedra Rodriguez, lo spagnolo che fa impazzire la tifoseria giallorossa e ammattire gli avversari.

L'inizio è da brividi con Ciofani e Gaetano che confezionano l'1-0 lombardo nel giro di 5 minuti, trovando impreparato il Lecce, ancora una volta a causa di una palla velenosissima persa in fase difensiva da Majer su passaggio rischioso di Lucioni.

La risposta del Lecce non è stata veemente, anche perché i salentini hanno cercato di ragionare e non lasciarsi prendere dalla foga agonistica. Il Lecce riusciva a sfruttare le sovrapposizioni di Gallo a sinistra e di Maggio a destra. Henderson cuciva bene il gioco e anche in pressing i giallorossi recuperavano tanti palloni. Così, il Lecce, incassato il gol, è stato attento, aggressivo e determinato nel raggiungere il pari.

Al 26’ una bella azione leccese ha portato Bjorkengren al colpo di testa in piena area di rigore. Al 29’ su punizione, Henderson verticalizzava per Rodriguez sul cui cross una deviazione di Castagnetti permetteva il meritato pareggio. Nel primo tempo è mancato Coda, che seppur mobile, è stato poco preciso e incisivo.

Nel secondo tempo, il Lecce è partito alla grande e, al minuto 54, su tiro di Bjorkengren a colpo sicuro, dopo la respinta, è stato sempre il ragazzino spagnolo a confezionare la rete del raddoppio.

Il Lecce ha anche avuto subito la possibilità di triplicare, ma non è stato lucido. Ha poi sofferto i palloni gettati in area dai cremonesi, ma ha costruito altre occasioni in contropiede, come quella sull'asse Gallo-Henderson attorno al minuto 65.

Al 70’, Corini ha cambiato Rodriguez con Pettinari che poco dopo ha avuto l'ennesima occasione in contropiede sbagliando un pallonetto sul portiere.

Al minuto 77 altri cambi difensivisti di Corini con l'ingresso di Pisacane al posto di Henderson. Il Lecce passava alla difesa a cinque.

 Il brivido finale non veniva però scongiurato perché l'errore di Lucioni spalancava le porte a Celar, ma Gabriel sfoderava un grande intervento. Dopo quattro minuti di recupero il Lecce poteva esultare.

La prestazione del Lecce è finalmente convincente e sembra che Corini abbia trovato il giusto assetto. Ora però bisogna ancora lavorare sulla fase difensiva ed evitare troppi patemi finali, essendo più cinici in avanti. La strada è però tracciata e questo gruppo sta prendendo finalmente forma, al di là di qualche sterile mal di pancia. I ragazzini vincono e convincono.

 

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