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Napoli è campione d’Italia, uno scudetto atteso e meritato. Il colore, l'entusiasmo ha coinvolto tutti, ma proprio tutti: perfino le 'sisters act', così sono state rinominate le suore che dal loro istituto religioso di Casoria seguono la squadra azzurra.

 

 

Sono le Suore Francescane Adoratrici della Croce, fondate da Maria Luigia Velotti, che per l'occasione hanno imparato gli inni della squadra condividendo i momenti di euforia con gli allievi e studenti del loro istituto.
''Le sorelle - spiega all'Ansa Suor Rosalia Vittozzi, la superiora generale - sono rimaste coinvolte nel clima di gioia che stanno vivendo i ragazzi. Un momento di sano agonismo sportivo che noi non possiamo che alimentare perché il calcio come qualsiasi tipo di sport se seguito e praticato con passione e disciplina contribuisce positivamente nella formazione personale e sociale dei ragazzi".
Nelle camere, nei ballatoi e sui terrazzi della scuola le 40 suore, provenienti da diverse parti del mondo, hanno provato per giorni uno degli inni della squadra per poterlo cantare con i ragazzi. Le sorelle si sono anche organizzate, grazie ad un dono di uno dei genitori degli allievi, per seguire le gare trasmesse in televisione. Inoltre, con il permesso di suor Rosalia a scuola indossando non la divisa ma le magliette del Napoli.
E sono bellissime, quando con chitarra e tamburelli, intonatissime cominciano a cantare: "Sarò con te ma tu non devi mollare, abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione”.

Il Napoli ha vinto spazzando via tutti i luoghi comuni che da sempre perseguitano e assillano questa città. C’è il lavoro, tanto. Tantissimo. Altro che pizza e mandolino. Ritornano in mente le parole, di Papa Wojtyla: “tutti sono uguali, uno accanto all’altro. Proprio come il marchese e lo spazzino di Totò”.

 

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