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Prima della consueta conferenza della vigilia di campionato del tecnico del Lecce, Marco Baroni, è intervenuto il presidente del club Saverio Sticchi Damiani, che ha ricostruito la ‘querelle’ legata all’eventuale presenza della tifoseria giallorossa nella gara contro l’Inter.

 

Sticchi Damiani Tar

 

“Il Tar ha rigettato la richiesta della Prefettura di Milano, che aveva chiesto di revocare il decreto dello stesso Tar: quindi la trasferta è aperta al pubblico ed è iniziata nuovamente la vendita dei tagliandi, con al momento 4361 biglietti già venduti per il settore ospiti”, ha dichiarato Sticchi.

“Abbiamo fatto più del possibile, e penso che mai una società si sia presentata dinanzi al Tar per difendere la posizione dei propri tifosi. Il miglior commento alla vicenda è contenuto nelle motivazioni del decreto molto puntuale e argomentato, che contiene un passaggio anche di apprezzamento della tifoseria leccese nella sua globalità. Non intendo fare alcun commento rispetto a questa vicenda - prosegue il presidente, ma sottolineo di leggere le motivazioni del decreto, figlie di una difesa che la società ha voluto fare della tifoseria rispetto ai divieti”.

Ed ancora: “Oggi il Tar dà a tutti una opportunità, quella di vivere una trasferta bella e importante come quella di San Siro in maniera libera, senza restrizioni. Questa la considero una opportunità meritata, che va colta a tutti i costi. Ci saranno tifosi del Lecce sparsi in tutti i settori dello stadio, e non solo nel settore ospiti. E proprio per questo invito tutti alla massima responsabilità: è necessario dare seguito al pronunciamento del Tar, comportandoci in maniera corretta e stando vicini alla squadra con numeri da grande club fuori casa”.

Infine, la spiegazione giuridica del pronunciamento: “Il principio del Tar è molto importante, considera illegittimo un divieto posto su disordini avuti in gare precedenti: si avrebbe, in questo modo, una portata punitiva e non preventiva. Il Tar ha detto che, non essendoci criticità tra tifosi dell'Inter e del Lecce, non vi è motivo per chiudere la trasferta per gli incidenti verificatisi a Bergamo e lascia intendere che fatti ascrivibili ad alcuni già individuati non possono estendersi all’intera tifoseria”, conclude Sticchi.

Alla trasferta milanese non prenderanno parte, però, gli Ultrà Lecce che, attraverso una nota, spiegano le ragioni della loro assenza: “A Milano non ci saremo. La riapertura avvenuta sabato non può fare felici gli ultras, che devono organizzarsi e noleggiare i mezzi per raggiungere Milano. Siamo abituati ai divieti - prosegue la nota -, ma non accettiamo le prese in giro, consapevoli che, in casi come questo, la tempistica subdola e non casuale di uno sblocco tardivo pesa come una trasferta vietata con congruo anticipo”.

 

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