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Riscoprire e rilanciare il valore referenziale ed evocativo della parola scritta e parlata. È questo il motivo di fondo che attraversa l’ultimo lavoro - “Intelligenza linguistica: risorsa per l’apprendimento” - di Marco Piccinno, docente di didattica generale presso l’Università del Salento.

 

 

 

Il volume sarà presentato oggi 20 settembre, alle 16, presso la sala conferenze del Rettorato. A dialogare con l’autore, saranno il prof. Mario Carparelli, docente di storia della filosofia dell’Università del Salento; Elisabetta de Marco, docente di pedagogia sperimentale dell’Università Telematica Pegaso ed Ermelinda De Carlo, ricercatrice di pedagogia sperimentale dell’Università di Perugia.

Il linguaggio verbale, si legge nella quarta di copertina del volume, “a differenza di quello iconico, musicale, cinestetico, costituisce una risorsa presente in maniera diffusa tra le persone di tutte le età e si pone come il mediatore primordiale tra il soggetto e l’esperienza del mondo”.

Sulla base di questa premessa, l’autore esplora le potenzialità che la risorsa linguistica mette a disposizione del soggetto umano, e ne ribadisce l’importanza in un mondo che, in nome dell’immagine, del suono e del movimento, rischia di perdere la ricchezza di questo dono che fa parte della natura più profonda e originaria dell’essere umano.

 

 

 

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