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Una vera esperienza di Chiesa, quella del Movimento studenti di Azione cattolica (Msac) della Chiesa di Lecce che nei giorni sorsi, fino a domenica 18 aprile, con una delegazione composta dall’assistente diocesano don Federico Andriani, dai segretari Andrea Caiulo e Marzia De Ronzi e da Federica Ippolito ha preso parte, seppur online a causa della pandemia in corso, al XVII Congresso nazionale dal titolo “Scegliamo il noi. Studenti per una scuola di tutti”.

 

 

 

 

La grande partecipazione di tanti msacchini e msacchine che da tutta Italia ha invaso il web è la testimonianza forte, chiara e credibile del cammino che attende la comunità scolastica nazionale, chiamata ad essere agenzia educativa in grado di mettere sempre più al centro la persona, dando alla stessa la capacità di poter connotare dei valori cristiani questa importante istituzione a sevizio dell’uomo.

Domenica 11 aprile, dunque, ha avuto il sapore dell’inizio: tra l’entusiasmo e lo stupore, tra la meraviglia e la voglia di lavorare, i partecipanti si sono messi subito in ascolto di Adelaide Iacobelli e Lorenzo Zardi, rispettivamente segretaria e vicesegretario nazionale, prima di accogliere il saluto di Matteo Truffelli presidente nazionale di Azione cattolica e di Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università.

La ciurma azzurrarancio  è entrata nel vivo dei lavori congressuali attraverso il primo momento di riflessione chiamato “La sfida del noi”, con la presenza di Eugenia Carfora, dirigente scolastico dell’Istituto superiore ‘Francesco Morano’ di Caivano (Napoli) e di Patrizio Bianchi ministro dell’istruzione  entrambi concordi nell’evidenziare come  la scuola è tale se contribuisce a  rendere liberi gli uomini, dal momento che attraverso di essa iniziano a formarsi le coscienze di studenti, cittadini e uomini sempre più consapevoli del futuro.

Tempo di riflessione e meditazione è stata la serata di venerdì 16 aprile con la veglia di preghiera serale presieduta da don Mario Diana, assistente nazionale: tanti cuori hanno pulsato sotto l'azione dello Spirito.

Distanti ma sempre uniti i giovani uomini e le giovani donne del Msac hanno affidato al Signore Risorto il loro desiderio di portare un po’di scuola nella Chiesa, con l'entusiasmo che li rappresenta, con la testimonianza che non li spaventa e consapevoli che anche la umana imperfezione è terreno fertile per costruire la comunione.

Il clou dei lavori assembleari si è avuto nel pomeriggio di sabato 17 aprile, quando ai saluti di rito di Luisa Alfarano e Michele Tridente, vicepresidenti nazionali per il settore giovani è seguita la relazione di fine triennio della segretaria e del vicesegretario nazionali del Movimento studenti (Iacobelli e Zardi ndr).

È iniziato a pomeriggio inoltrato lo studio in gruppi del documento congressuale e la scrittura degli emendamenti che ha condotto i partecipanti alla apertura delle operazioni di voto per i candidati alla segreteria nazionale e per i membri dell’equipe nazionale.

La votazione degli emendamenti, l’apertura del secondo turno di votazione per l’elezione di segretario e vicesegretario nazionali hanno visto salire la suspense che si è sciolta in un caloroso applauso con l’elezione di Lorenzo Pellegrino e Ludovica Mangiapanelli i quali nel loro primo discorso hanno promesso impegno, costanza e fedeltà perché scuola e chiesa divengano sempre più promotrici di un “noi” che ha il sapore dell’alleanza educativa.

*assistente diocesano Msac Lecce

 

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