Fin dai tempi di San Gregorio Magno (590-604), il mercoledì dopo la domenica di quinquagesima inaugura il digiuno quaresimale, perciò viene anche chiamato in capite ieiunii. A differenza del digiuno nel Triduo Pasquale che è segno di partecipazione alla morte del Signore, quello d’inizio Quaresima è espressione di penitenza e di volontà di conversione.