0
0
0
s2sdefault

I bambini dell’Acr della parrocchia Santa Maria delle Grazie di Campi Salentina si sono esibiti in concerto, per il secondo anno consecutivo, presso la Rsa San Raffaele situata nel paese, lo scorso 30 dicembre, grazie ad una ormai consolidata collaborazione tra l’Azione cattolica e la casa di cura menzionata.

 

 

 

“Sarà Natale se stringi le mani a chi soffre di più, sarà Natale vero non solo per un’ora, Natale per un anno intero”: con le parole di questa canzone è iniziato un magico momento di fraternità e condivisione, in un’atmosfera ricca di affetto e semplicità, vissuto tra i bambini di circa dieci anni e i pazienti della struttura.

Quando sono state programmate le attività di Acr per il periodo natalizio, prima ancora di informare bambini e ragazzi della bellissima occasione che avevano ricevuto anche quest’anno di poter cantare per i “nonnini” del San Raffaele, sono stati gli stessi bambini a fare richiesta ai propri educatori di voler tornare a cantare presso la stessa struttura. Una testimonianza, oltre che una lezione di vita, che gli educatori hanno accolto con ancor più convinzione.

 

 

 

 

I venti acierrini si sono esibiti in un mix di canzoncine natalizie e poesie recitate in vernacolo salentino per sentirsi ancora più vicini ai loro spettatori: Natale non è solo magia, ma anche tradizione ed è proprio a loro, i “nonnini”, che sono i custodi della tradizione, che i bambini hanno dedicato le poesie, come segno tangibile di una tradizione che deve essere tramandata come da nonni a nipoti.

I canti e le poesie hanno trasmesso gioia e serenità ai residenti: durante la canzone “Tu scendi dalle stelle” hanno fatto il loro ingresso due piccolissimi Maria e Giuseppe, intenerendo i cuori di tutti.

Alla fine dello spettacolo, sulle note di “A Natale puoi” i bambini hanno donato ai residenti gli alberelli di Natale da loro realizzati con materiale di riciclo in linea con il tema dell’anno “Questa è casa tua” per cui sono chiamati alla cura del creato e delle relazioni: quale migliore occasione, dunque, per prendersi cura dell’altro anche attraverso emozionanti momenti come questi. Anche i bambini hanno ricevuto dei piccoli panettoni come segno di ringraziamento per la gioia regalata.

“Sono stata felicissima di cantare per i nonnini” ha detto una delle bambine del coro alla fine dello spettacolo, ricordando a tutti che lo scambio intergenerazionale è un potente strumento di reciprocità sociale, grazie al quale le persone anziane non si sentono sole e i bambini fanno tesoro della loro saggezza.

 

 

 

Forum Famiglie Puglia