0
0
0
s2sdefault

Lo scorso 2 giugno è stata approvata in via definitiva dal parlamento francese la proposta di legge che disciplina le attività promozionali online degli influencer, negli ultimi tempi accusati di non aver rispettato i criteri di trasparenza pubblicitaria e di immagine relativi ai loro contenuti.

 

 

Chi sono gli influencer? Si definiscono con questo nome tutte le “persone fisiche o morali, che facendosi pagare, utilizzano la loro notorietà presso il loro pubblico per promuovere on line beni e servizi”. Già da questa definizione si comprende quanto sia determinante la notorietà di un personaggio nelle scelte dei consumatori, in particolare attraverso i maggiori social: Instagram e Facebook. La legge è stata approvata all’unanimità e rappresenta la prima regolamentazione in Europa e nel mondo che tenta di disciplinare uno scenario che con gli anni è diventato un vero e proprio far west.

In Italia, invece ancora non vi è una regolamentazione specifica.

D’ora in poi in Francia, agli influencer sarà vietato sponsorizzare alcolici, tabacco, la chirurgia estetica, i giochi d’azzardo e le scommesse sportive. Non solo. In Francia, è stato inserito il principio di responsabilità solidale tra inserzionista, influencer e suo agente che vedrà gli influencer coinvolti nella responsabilità di promozione nei confronti degli acquirenti dei prodotti che sponsorizzano.

Si è richiesto infine di citare il fotoritocco per fini pubblicitari. Un provvedimento pensato soprattutto per i giovani, gli utenti più vulnerabili, e quelli che possono riscontrare più facilmente la mancanza di autostima e depressione a seguito dei contenuti social visualizzati.

Gli influencer dovranno sottoscrivere obbligatoriamente una assicurazione di responsabilità civile all’interno dell’Unione, in modo da instaurare un fondo per risarcire eventuali danni verso gli utenti consumatori.

E se non dovessero essere rispettate queste norme? Gli influencer che non rispettano le norme sulla pubblicità possono rischiare fino a due anni di carcere e una multa da 300 mila euro. L’autorità francese di regolamentazione delle frodi, dall’approvazione della legge, ha già emesso delle sanzioni contro sei influencer per pratiche commerciali ingannevoli. Tra le cause: pubblicità ingannevoli per servizi di consulenza sulle scommesse.

I personaggi di successo, anche in Italia, sono talmente popolari sui social e nei media, e cosi influenti da riuscire a orientare i desideri e il pensiero di chi li ascolta e ammira: gli influencer sono oggi richiestissimi dai brand, che sempre più spesso li coinvolgono nelle strategie di marketing per incrementare la propria visibilità.

Regolamentare è d’obbligo, anche per evitare che si incappi in truffe non solo economiche.

 

 

Forum Famiglie Puglia