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Domani 28 dicembre grande tombolata e cena calda da servire agli ospiti. Un servizio che ormai dura tre anni, mensile per gli studenti di scuola, saltuario per gli universitari in trasferta, ma sempre pieno di tanto amore e dedizione.

 

“Dando te stesso come potresti temere di perderti? Al contrario, ti perderesti rifiutando di darti”. (Agostino d'Ippona?.

Il Natale si passa in famiglia e la famiglia è Casa. Anche noi, giovani della Casa della Carità di Lecce, abbiamo deciso di festeggiare con quella che ormai consideriamo la nostra seconda famiglia. Difatti, una delle attività della nostra esperienza consisterà nel condividere una giornata, domani 28 dicembre, assieme agli ospiti, all’insegna del divertimento e della tradizione natalizia.

Il Natale si passa in famiglia e la famiglia è calore, lo stesso calore che già da tempo sperimentiamo ogni qualvolta riceviamo un abbraccio, uno sguardo, una parola. Lo stesso calore che tentiamo di trasmettere organizzando questi incontri tra i nostri amici meno fortunati.

Il Natale si passa in famiglia e la famiglia, a Natale, si riunisce. Noi, che ormai proviamo a camminare per la nostra strada, chi ancora a scuola, chi all’università, perseguendo i nostri sogni, ognuno in una città diverse, assuefatti da ritmi frenetici e impegnativi, ritorniamo nella tranquillità del focolare domestico, finalmente riuniti fra noi e di nuovo in questa Casa che, da tre anni, ci permette di offrirci al servizio degli ultimi.

Natale è giorno di nascita. È origine, festeggiamento, calore, compartecipazione. Il natale di qualcuno dice chi è, da dove viene. E sia che si consideri il Natale cristiano o il Dies Sol Invictus e chissà quale altro natale, per questo è già bello farsi gli auguri e condividere questo giorno tutti assieme. Perché ogni nascita è un augurio. A noi scegliere che cosa debba nascere.

*studentessa di Lettere Moderne

**studentessa di Filosofia

 

 

 

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