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“Il 10 febbraio è una data significativa, una pagina importante e drammatica della nostra storia che per molti anni è stata ignorata e addirittura negata. Lo Stato istituendo il giorno del ricordo ha reso questa data non solo una semplice ricorrenza ma anche un impegno solenne a non dimenticare rimuovendo la cortina di indifferenza”. 

 

 

Così il sindaco di NovoliMarco De Luca, nel giorno in cui anche a Novoli, oramai già da cinque anni e grazie all’impulso della consigliera del gruppo Prima NovoliFederica Pezzuto, è stata deposta una corona in onore delle vittime delle foibe e del grande esodo in una via a loro dedicata sulla provinciale che dal paese nord salentino conduce a Veglie.

Un evento che ha visto la partecipazione delle autorità civili, militari ed ecclesiastiche, fra cui l’arcivescovo di Leccemons. Michele Seccia che, poco prima, aveva piantumato un albero di ulivo nei pressi della chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna del Pane, a conclusione della sua prima visita pastorale a Novoli.

E proprio mons. Seccia ha benedetto la corona di alloro ricordando che la storia insegna a ripudiare l'intolleranza di ogni tipo, senza alcuna differenza di ideologie: “Un momento drammatico per la storia della nostra Nazione che noi abbiamo il dovere di ricordare perché senza memoria non c’è futuro” ha detto il presule.

 

 

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