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La città di Melendugno torna a vivere il patrocinio di San Niceta nel terremoto, quest’anno insieme ai pellegrini della comunità di San Nicolò dei Mendicoli, giunti dal Veneto per onorare questa solennità.

 

 

Nella giornata di ieri, 27 gennaio, è stato acceso il falò davanti a numerosi parrocchiani. La cerimonia di accensione si è tenuta alla presenza del parroco don Salvatore Scardino, del sindaco di Melendugno Maurizio Cisternino e del parroco della chiesa di San Nicolò dei Mendicoli in Venezia, don Paolo Bellio, che rivolgendosi ai fedeli ha trasmesso un messaggio relativo all’importanza di questo momento: “Ci avete accolto come componenti della vostra famiglia e della comunità di Melendugno. È bello sentire che la fede ed il legame alle tradizioni ci aiutano a vivere, non rappresentano solo uno sguardo al passato ma ci aiuto a sperare con fiducia nel futuro”.

Prima dell’accensione è stata fatta memoria del terremoto del 1743, che colpì il Salento e durante il quale i cittadini di Melendugno trovarono aiuto e conforto proprio in San Niceta. Nella giornata di oggi, alle 18 si terrà la solenne celebrazione in chiesa madre presieduta proprio da don Paolo Bellio, responsabile di questa antica chiesa veneta che ospita il corpo di San Niceta, patrono di Melendugno.

 

 

 

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