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Un evento musicale e teatrale per celebrare i cinquant’anni di carriera di Maurizio Petrelli, 69 anni, crooner, performer, interprete e cantautore salentino. Uno spettacolo a tuttotondo, promosso dall’associazione “Soul Brothers”, che andrà in scena questa sera, alle 21, al teatro Elio di Calimera (ingresso gratuito).

 

 

 

Si chiama “Scatole di vetro”, ovvero “50 anni di noi: parole & musica”, ed è un viaggio a ritroso che attraversa mezzo secolo di canzoni dai night club ai cantautori: sul palco Petrelli e l’orchestra (con la voce narrante di Donato Chiarello e testi di Carmine Zocco) faranno rivivere l’atmosfera, le emozioni e il ritmo della musica internazionale dei più grandi interpreti e artisti italiani e mondiali come Cab Calloway, Wilson Pickett, James Brown, Blues Brothers, Ray Charles, Adriano Celentano, Frank Sinatra, Domenico Modugno, Nicola Arigliano, Fred Buongusto, Bruno Martino e Sergio Caputo, ovvero i grandi amori del crooner salentino che in passato ha vestito i panni anche del “Dr. Blues”, dividendo la sua vita tra la grande passione per la musica e la sua professione di farmacista che ha svolto a Monteroni.

Ma oltre all’olimpo della canzone internazionale, Petrelli – che ha all’attivo quattro album - canterà anche i suoi cavalli di battaglia, cioè le sue opere che lo vedono impegnato come compositore e cantautore. La carriera musicale di Petrelli, sopraffino artista di nicchia, inizia a soli sei anni, quando impara a suonare la batteria per poi passare allo studio del pianoforte. Il debutto ufficiale arriva però nel maggio 1974, a 19 anni, esattamente mezzo secolo fa, con il primo contratto e il concerto d’esordio a San Martino di Castrozza, in Trentino Alto Adige. La prima tappa di un lungo viaggio musicale: concerti dovunque, in club, teatri, festival. Fonda i Soul Brothers, una band con una forte connotazione “Blues e R&B”, e la lunghissima collaborazione con il trombettista Guido Pistocchi. Con lui va in scena in numerosi concerti in Italia ed in Europa e si esibisce nel 2013 anche nel tradizionale concerto di fine anno a Montecarlo, presso la prestigiosa “Salle del étoiles”. Petrelli, assimilabile ad un crooner d’oltreoceano, musicalmente è rimasto fedele al suo inconfondibile stile,  avvolto in eleganti atmosfere jazzistiche, che rievocano i club newyorkesi degli anni 50/60. Uno stile elegante e raffinato, che ha contraddistinto la sua produzione discografica, sin dagli esordi, tra jazz, blues e swing.

 

 

 

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