0
0
0
s2sdefault

A Panama l’aria comincia a scaldarsi sempre più e non è solo il clima tipicamente estivo che propone un caldo afoso oltre i trenta gradi. Il termometro panamense è rappresentato dalle decine di migliaia di giovani che in queste ore stanno raggiungendo il Paese dell’Istmo per ritrovarsi intorno a Papa Francesco e celebrare la Giornata mondiale della gioventù da oggi fino al 27 gennaio.

Molti giungono dopo aver partecipato ai giorni nelle diocesi, che precedono il programma papale, come i circa mille italiani accolti nella diocesi di Chitré. Le parrocchie sono in prima linea nell’accoglienza e si sono rivestite dei colori dei loro ospiti. Anche il traffico cittadino solitamente caotico sembra essersi calmato anche se a Panama city c’è chi giura che non sarà così. Ma non importa, i luoghi degli eventi papali sono facilmente raggiungibili anche a piedi e il timore di ulteriori ingorghi sembra essere scongiurato.

Gmg e Pil

La Gmg deve ancora cominciare ma c’è già chi si diletta a fare due conti. Interessati. Sì perché la Gmg non è solo un evento che porterà pace e spiritualità ma avrà anche un impatto positivo sull’economia nel Paese: la Gmg secondo il Ministero dell’economia di Panama, “porterà benefici economici diretti per 388 milioni di dollari, per arrivare, grazie ad effetti moltiplicatori indiretti, ad una cifra di 700 milioni”, che corrisponde a 1,5 punti del prodotto interno lordo (Pil) panamense stimato per il 2019. Le stime sono state fatte in base ad un numero di pellegrini compreso tra i 200 e i 250 mila, provenienti da 194 Paesi. Molto meno dei “3 milioni della Gmg di Cracovia, ma assolutamente significativo per un Paese che accoglie ogni anno circa 3 milioni di turisti”. La Giornata mondiale dei giovani “sarà, dunque, uno degli eventi con maggior impatto economico mai sperimentato dal paese centramericano”. Secondo i media locali ad avvantaggiarsi in modo particolare della Gmg saranno hotel e ristoranti. La convinzione è che la Gmg aprirà nuove opportunità nel settore turistico con i pellegrini che saranno i primi testimonial di Panama una volta tornati nei rispettivi Paesi. Il resto lo faranno i 2000 giornalisti accreditati che daranno ampia copertura della Gmg di Panama in quasi tutti i Paesi del mondo.

Benvenuti

Pellegrini doppiamente benvenuti, dunque. Come titola “Soy peregrino”, il periodico del Comitato organizzatore della Gmg di Panama, in distribuzione con un numero speciale: “Bienvenidos” (Benvenuti) con una foto dell’arcivescovo della capitale, mons. José Ulloa Mendieta, circondato da numerosi pellegrini. Sono in molti a sfogliarlo perché il giornale fornisce tutta una serie di utili indicazioni relative ai trasporti, alla sicurezza e al programma papale. Nelle pagine interne trovano spazio anche una galleria fotografica, le ricette culinarie panamensi che i giovani sono invitati a gustare e un glossario di pronto uso con alcune delle principali parole panamensi che potrebbero creare qualche difficoltà di comprensione anche ai pellegrini di lingua spagnola, l’idioma parlato nel Paese. Relativamente ai trasporti il periodico annuncia che durante la Gmg i mezzi pubblici saranno gratuiti e potenziati del 25%. Il piano di mobilità urbana per la Gmg includerà anche l’uso della Linea 1 e 2 della metropolitana che avrà orari incrementati dal 22 al 25 gennaio, dalle cinque del mattino alle 2 della notte, mentre dalle 5 del mattino del 26 gennaio i treni opereranno senza sosta per 42 ore. Diverse anche le curiosità riportate nel numero: tra queste l’Università di Panama riconoscerà 120 ore di servizio sociale ai suoi studenti che presteranno servizio come volontari alla Gmg e l’iniziativa di 400 artigiani di tutto il Paese che offriranno i loro prodotti ai pellegrini. A proposito di artigiani, chi sta rifinendo la sua opera è l’ebanista panamense Hernan Guardia, che con i suoi collaboratori ha realizzato la sedia papale che Papa Francesco utilizzerà per la Gmg. Realizzata in cedro ‘amargo’ proveniente dalle alture della provincia di Chiriqui, lavorata a mano, misura 2,30 metri di altezza ed è adornata con i simboli del Vaticano e del Papa e avrà uno schienale tappezzato di bianco. La sedia ha un valore di 20 mila dollari, dono dei fedeli del quartiere di El Chorrillo, uno dei più umili ubicato nel cuore di Panama City.

Un sogno a falde larghe

Panama e i suoi tradizionali cappelli di colore chiaro e a tesa larga. Tutti in città sono convinti che diventerà per i pellegrini un ‘gadget’ da riportare  a casa, un ricordo da tenere vivo. Ci sarà un ‘Panama’ anche per Papa Francesco? È il sogno, nemmeno troppo nascosto, di quattro bambini panamensi affetti da una rara malattia neurologica che provoca convulsioni e disautonomia severa. Luis, 14 anni, Maverith, 13, Gabriel di 11 e Juan David di 10, grazie alla madre, hanno imparato a ricamare oggetti e indumenti. Con diverse operazioni subite alla testa, per loro il ricamo è un gioco che praticano con estrema bravura tanto è rilassante e terapeutico. È impressionante la capacità di ricamo dei ragazzi: passano l’ago e filo tra le falde del cappello senza ausilio di cartamodelli ma semplicemente memorizzando il logo e realizzandolo con perizia in soli pochi minuti. Per la Gmg i quattro ragazzini hanno ricamato un ‘Panama’, color crema, con il logo della Giornata e il nome di Papa Francesco e uno bianco per l’arcivescovo di Panama, mons. José Ulloa Mendieta. “Il loro sogno – dice la madre – è farne dono al Pontefice e per questo hanno portato i cappelli presso la curia arcivescovile nella speranza che da qui possano giungere a Papa Francesco. Per noi sarebbe una grande gioia vedere il Pontefice con il Panama”.

 

Forum Famiglie Puglia