Ieri 22 gennaio, presso l’aula del Liceo Scientifico ”Banzi Bazoli” di Lecce, si è tenuta la prima giornata del corso di formazione per l’aggiornamento dei docenti di Religione cattolica della diocesi di Lecce con il titolo “L’Irc e la bellezza del creato”, improntato sull’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco.
Condurre “la nave delle Chiese ortodosse locali in uno spirito di sinfonia ma anche di verità, di attenzione e ascolto, ma anche di giustizia e capacità di discernimento nei problemi che attanagliano la vita dei propri fedeli ovunque nel mondo, capace di contribuire al dialogo di amore e al dialogo teologico con le altre Chiese cristiane ed in primo luogo con la sorella Chiesa romano-cattolica, come anche nell’incontro con le altre grandi religioni e le culture”.
È tradizione della Chiesa cattolica dedicare l’ultimo giorno dell’anno solare al ringraziamento. Questa sera in tutte le parrocchie della diocesi - in cattedrale alle 18 presiederà l’arcivescovo Michele Seccia - , al termine della messa vespertina (primi vespri della solennità di Maria SS. Madre di Dio e alla vigilia della Giornata mondiale della pace) sarà intonato il più antico inno di ringraziamento, il Te Deum.
Per Papa Francesco “i credenti e le persone di buona volontà si sentano sempre più chiamati a cooperare alla formazione di una cultura dell’incontro, del dialogo e della collaborazione al servizio della famiglia umana” (Incontro Interreligioso ed Ecumenico per la Pace a Dhaka, 1 dicembre 2017).
La ‘buona volontà’ (eudokia), nel linguaggio comune, fa pensare alla buona volontà degli uomini, ma nelle Sacre Scritture è indicato il “buon volere” di Dio verso gli uomini, che non conosce limiti. Ed ecco allora il messaggio del Natale: con la nascita di Gesù, Dio ha manifestato il suo buon volere verso tutti.
Un’antica consuetudine prevede per la festa di Natale tre messe, dette rispettivamente della notte, dell’aurora e del giorno. In ognuna, attraverso le letture che variano, viene presentato un aspetto diverso del mistero.