Un’occasione per incontrare esperienze concrete in cui arte, spiritualità e parola si intrecciano per generare cammini educativi, pastorali e culturali.
È questo il cuore di “Bellezza che parla”, l’incontro promosso dall’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano “don Tonino Bello”, in collaborazione con ArtWork, ItinerArte e Heart, in programma mercoledì 11 giugno presso Palazzo Scarciglia, nel centro storico di Lecce.
L’evento si propone come momento formativo e immersivo, pensato per educatori, catechisti, studenti, operatori pastorali e culturali, ma aperto a tutti coloro che cercano nella bellezza una via di annuncio, cura e rigenerazione comunitaria.
Il programma prevede l’introduzione e presentazione dell’offerta formativa dell’Issr in arte sacra e pastorale della bellezza. A seguire un dialogo-testimonianza sul tema: “Quando la bellezza genera cammini”, con don Marco Corvaglia e l’équipe di ItinerArte (diocesi di Nardò-Gallipoli), il Servizio diocesano per operatori della catechesi e amanti del bello, nato dalla sinergia tra l’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici e l’Ufficio catechistico; Giovanni Colonna (ArtWork), cooperativa sociale che promuove lo sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio storico-artistico; Heart, progetto ideato dalla società Spe3D srl, che unisce arte, accessibilità e tecnologia. Il motto “Vivere l’arte oltre ogni limite” sintetizza l’impegno di Arialdo, Mattia e Paola, tre giovani salentini che, con il supporto dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti - sezione di Lecce, lavorano per rendere l’arte accessibile a tutti, con particolare attenzione a chi vive disabilità visive o motorie. Infine, la visita guidata all’installazione multisensoriale “Heart”, un’opera da vedere, toccare e ascoltare, che apre una nuova via alla fruizione artistica. Modera Loredana Di Cuonzo.
L’Issrm “don Tonino Bello”, promotore dell’iniziativa, offre alcuni corsi formativi accademici e professionali, tra cui un indirizzo in arte e cura dei beni culturali ecclesiastici. La proposta si rivolge a chi desidera operare nel campo della pastorale della bellezza, con competenze teologiche, artistiche e comunicative. Ingresso libero.
Un evento per lasciarsi provocare dalla bellezza e scoprirne il potenziale trasformativo per la vita personale, ecclesiale e comunitaria.