Oggi 18 marzo del 2025, a novant'anni dalla nascita di Don Tonino Bello, la sua figura di pastore e di uomo di fede continua ad illuminare il cammino di tanti.
La sua vita è stata un esempio luminoso di impegno per la giustizia sociale, la pace e la solidarietà, e il suo pensiero continua a risuonare nelle riflessioni teologiche e pastorali dei giorni nostri. Don Tonino non è stato solo un vescovo, ma un autentico educatore, capace di rendere la fede un impegno concreto per la costruzione di una società più giusta e accogliente. La sua pedagogia, infatti, non si limitava a una mera trasmissione di conoscenze, ma invitava a un incontro profondo con l’altro, con l’umanità tutta, senza distinzioni.
La riflessione pedagogica di don Tonino Bello è oggi un faro per chi si impegna nella formazione teologica e sociale. L’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano "don Tonino Bello" di Lecce è uno dei luoghi dove la sua visione continua a vivere, formando nuovi educatori, laici e religiosi capaci di rispondere alle sfide del nostro tempo con coraggio e speranza. In questo contesto, la figura di don Tonino si fa ancora oggi guida e modello per una formazione che va oltre la teoria, abbracciando la vita quotidiana e l’impegno sociale.
A questa missione si inserisce l’ultimo numero della rivista “Convivialità delle differenze” (2024), che raccoglie gli atti della II Giornata di studi dedicata agli scritti di don Tonino Bello tenutasi a Tricase il 25 novembre 2023 (LEGGI L’INDICE). Un momento di approfondimento e riflessione che ha visto il contributo di esperti e studiosi che, partendo dagli scritti di don Tonino, hanno esplorato la sua visione sulla Chiesa, sul dialogo interreligioso, e sull’importanza di una pedagogia della pace. Tra i contributi, emergono spunti sul valore dell’educazione come strumento di cambiamento sociale e come mezzo per costruire una società più inclusiva, in grado di valorizzare la diversità come ricchezza e non come ostacolo. Come ha scritto mons. Francesco Neri nella sua premessa: “Monsignor Antonio Bello ha attraversato come una cometa la scena della Chiesa e della società italiana, lasciando una traccia luminosa con il fascino della sua predicazione, l’impegno profetico per la pace, la concretezza della sua carità verso i poveri”.
Il numero speciale della rivista, con i suoi approfondimenti, non solo ci aiuta a comprendere meglio la portata del pensiero di don Tonino, ma ci invita anche a fare memoria del suo messaggio che continua a essere attuale. La sua riflessione sul dialogo tra le culture, sulla responsabilità di ogni cristiano nell’affrontare le sfide del mondo contemporaneo, e sulla necessità di una Chiesa in uscita, trova ancora oggi una grande attualità.
A novant'anni dalla sua nascita, il messaggio di don Tonino Bello resta più che mai un invito alla speranza, alla costruzione di ponti tra le differenze, e alla promozione di una cultura della pace.