Si è conclusa la seduta di laurea della sessione invernale presso l’Istituto di scienze religiose metropolitano (Issrm) “don Tonino Bello” di Lecce, diretto dal prof. Antonio Bergamo.
Sette candidati, Edoardo Ciurlia, Rosanna De Santis Campanella, Alessandra De Trane, Giuseppe Falco, Christian Linciano, Fabrizio Miglietta, Francesca Rizzo hanno concluso il percorso triennale con il conseguimento del baccalaureato (laurea triennale).
Quattro candidati hanno invece conseguito la licenza (laurea magistrale), proponendo alla commissione di laurea, presieduta dal prof. Sebastiano Pinto, interessanti elaborati che hanno toccato temi di carattere teologico, filosofico, storico e pastorale.
Vincenzo De Rasis, guidato dal prof. Igor Agostini, docente di Storia della Filosofia presso l’Università del Salento e di Storia della Filosofia moderna e contemporanea presso l’Issrm di Lecce, ha proposto una tesi dal titolo “Dall’empatia di Edith Stein alla cultura della cura con una intervista a Laura Boella”, tema scelto «perché avendo avuto una preparazione classica, più razionale quindi, mi ha permesso – precisa il candidato - attraverso Edith Stein, filosofa cristiana, ad unire le due cose, fede e ragione. Edith Stein è stata per me una maestra, una guida». E alla domanda sul percorso appena concluso con convinzione e commozione De Rasis afferma: «mi ha permesso una crescita interiore, lo rifarei con convinzione».
Enrico Mazza ha esposto un elaborato sperimentale, coraggioso, nuovo, fresco dal titolo “La Chiesa in pandemia. Un’indagine del tempo di crisi per guardare al futuro dell’azione pastorale”, relatore il prof. Francesco Zaccaria. Uno sguardo attento al recente passato, sconvolto dall’ondata pandemica, che ha spezzato, bloccato azioni e relazioni, guardando però al futuro illuminati dal magistero di Papa Francesco: «dalla crisi, passando per la resilienza per arrivare - chiarisce il candidato - ad una nuova forza di pastorale più “solidale”». Una formazione durata cinque anni, fatta di sacrificio e di studio, che ha fatto apprezzare a Mazza «l’importanza delle relazioni, la genuinità della fede e il ripensamento delle vecchie forme di comunicazione».
Elvira Perrone ha presentato un tema profondamente coinvolgente, con la guida del docente di Storia della Chiesa antica, Padre Michele Carriero: “La mistica femminile francese contemporanea. La ricerca del volto di dio sulle strade del mondo”. Un argomento non facile, che ha richiesto un attento e scrupoloso riferimento alle fonti, per presentare ritratti di donne mistiche avvolgenti e coinvolgenti. «Incuriosita dalla mistica e dalla sete di conoscenza ho cercato di comprendere, nella mia ricerca, il significato del rapporto così stretto tra l’uomo e Dio, attraverso la mistica femminile». Ed ancora aggiunge Perrone: «l’Istituto di scienze religiose mi ha aperto la mente e il cuore, mi ha fatto comprendere i miei limiti e mi ha aperto all’incontro con l’altro e con l’Altro».
Donato Torsello, con la tesi “La Vergine de Finibus Terrae ‘Madre’ di Leuca e‘Regina’ dei due mari” (relatore il prof. Adolfo Putignano) ha coinvolto la commissione e i presenti in un avvincente viaggio storico, di sapiente recupero delle tradizioni locali sulla Vergine leucana, arricchendo ogni passaggio di dettagli che hanno permesso un importante recupero della memoria storica, delle radici di culti e devozioni. Un forte legame lega il candidato al Santuario di Leuca «in questo luogo ho trascorso diversi anni della mia vita e ho avuto la possibilità di conoscere personaggi importanti quale mons. Stendardo che tanto mi ha trasmesso su questo argomento». E sulla frequenza dell’Issrm di Lecce afferma «mi sono iscritto a questo Istituto perché desideroso di approfondimento e soprattutto di risposte circa la fede, in riferimento alla mia fede. Oggi al termine degli studi ho acquisito un bagaglio di conoscenze che mi hanno reso un cattolico più consapevole, un testimone convinto e forte della propria fede».
Sete di conoscenza, ricerca di risposte alle inquietudini personali, alle domande esistenziali, un percorso di studio che, al di là dei risultati raggiunti e degli importanti sbocchi lavorativi nel mondo della scuola, ha reso i candidati, come dalle loro voci commosse e sincere, testimoni di fede più consapevoli, credenti credibili nella loro missione nel mondo.
Photogallery di Arturo Caprioli
