Dopo la gioia per la consegna del pallio all'arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta da parte di Papa Leone nella giornata del 29 giugno scorso (LEGGI), la Chiesa di Lecce si prepara ad un ulteriore momento di grazia.
Venerdì 11 luglio, festa di San Benedetto, infatti, il nuovo arcivescovo metropolita di Lecce presiederà la solenne concelebrazione eucaristica nella splendida cornice di Piazza Duomo (alle 20,30) per inaugurare il suo ministero episcopale in terra salentina.
Non è da escludere che la scelta della data sia legata anche alla grande accoglienza ricevuta e alla familiarità degli ultimi mesi tra l’arcivescovo e la comunità benedettina leccese guidata da Madre Benedetta Grasso.
Contrariamente a quanto accade solitamente con il cambio del vescovo diocesano nel caso della comunità ecclesiale leccese non è previsto alcun rito di presa di possesso canonico dal momento che, con la rinuncia al governo pastorale della diocesi da parte dell'arcivescovo Michele Seccia e la conseguente accettazione da parte del Romano Pontefice, l'arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta ne è divenuto l'immediato successore per coadiutoria.
Dunque, la celebrazione dell'11 luglio è un grande momento di preghiera comunitaria che segna l'inizio pubblico del ministero del vescovo. Prima della messa in Piazza Duomo, l’arcivescovo riceverà il saluto delle autorità e si insedierà sulla cattedra prima di ricevere il simbolico atto di obbedienza da alcuni rappresentanti - tra il clero, i religiosi e i laici - della Chiesa leccese.
Questa messa ha, inoltre, un forte valore simbolico e pastorale, dal momento che sottolinea l'importanza del ruolo del vescovo all'interno della Chiesa particolare di cui è non soltanto pastore proprio ma anche liturgo e padre.
Nondimeno, in questa celebrazione, il vescovo - attraverso la partecipazione alla messa - accetta pubblicamente il suo ministero e si impegna a svolgerlo con fedeltà e dedizione.
Un altro aspetto, tuttavia, è di grande rilevanza: la celebrazione liturgica sottolinea l'unione del nuovo vescovo con la Chiesa universale e, in particolare, con la sua diocesi, creando un legame tra lui e i fedeli che guiderà.
Per tale motivo, durante questo atto pubblico egli assume il suo impegno a guidare, insegnare, santificare e governare il popolo di Dio che gli è stato affidato.
Proprio per l'importanza dell'evento, nella giornata dell'11 luglio, come già ricordato da don Mattia Murra, direttore dell'Ufficio liturgico diocesano con una circolare inviata a tutto il presbiterio sono da ritenersi sospese nel territorio diocesano tutte le attività pastorali e ogni celebrazione liturgica, al fine di consentire al popolo di Dio che vive in Lecce di confluire verso il centro della vita liturgica diocesana, realizzando in tal modo l'assunto di Sant'Ignazio di Antiochia: "ubi episcopus, ibi ecclesia" (dove c'è il vescovo, lì è radunata la Chiesa).
A partire dalle 19, orario in cui ci sarà il saluto delle autorità probabilmente in Piazza Sant’Oronzo, tutto l’evento verrà trasmesso sui canali social di Portalecce e sul canale 19 di Tele Dehon.