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Mons. Angelo Raffaele Panzetta, nominato lo scorso 28 agosto da Papa Francesco (di v.m.) arcivescovo coadiutore della diocesi da oggi è il nuovo arcivescovo metropolita di Lecce.

 

 

A mezzogiorno in punto (GUARDA LA DIRETTA) l'arcivescovo Michele Seccia, avendo convocato in cattedrale l'intera comunità diocesana (clero e laici), dopo aver recitato la preghiera dell'Angelus ha lasciato il microfono al cancelliere arcivescovile, don Vincenzo Martella che, a sua volta, ha dato lettura della comunicazione giunta nelle scorse ore dalla Nunziatura Apostolica in Italia: il Santo Padre Leone XIV avendo accettato la rinuncia all'Ufficio pastorale di Arcivescovo di Lecce presentata da mons. Seccia con lettera del 30 maggio scorso e confermata nell'udienza privata del 16 giugno, ha nominato mons. Angelo Raffaele Panzetta, arcivescovo metropolita di Lecce.

La notizia è stata pubblicata sul Bollettino della sala stampa della Santa Sede: l’arcivescovo Michele Seccia - avendone fatta richiesta ed essendo stato ricevuto da Papa Leone XIV - ha rassegnato nelle mani del Santo Padre, le dimissioni da arcivescovo di Lecce.

Da tempo ormai, l’arcivescovo Seccia andava ripetendo che al termine della Visita Pastorale a tutte le comunità della diocesi (l’ultima si è conclusa domenica scorsa nella parrocchia della marina di San Cataldo (LEGGI) avrebbe ceduto il passo. E così è stato: prima con una lettera riservata e poi durante l’udienza privata con il nuovo Pontefice di lunedì scorso ha presentato le sue dimissioni. Una decisione, evidentemente, valutata con la testa e con il cuore e maturata nel silenzio e nella preghiera dopo quasi un trentennio di ministero episcopale attivo.

“Vengo qui con il cuore spalancato”. Furono queste le parole che mons. Angelo Raffaele Panzetta volle consegnare al Collegio dei consultori nel suo primo giorno da arcivescovo coadiutore di Lecce prima della lettura della Bolla pontificia (LEGGI). E con lo stesso “cuore spalancato”, grata e riconoscente al Signore per il fecondo ministero episcopale di mons. Seccia, oggi la Chiesa di Lecce abbraccia e accoglie il suo nuovo pastore.

Dopo la lettura della nomina giunta della nunziatura l’arcivescovo Seccia ha rivolto un primo saluto di commiato (QUI IL TESTO INTEGRALE). “Lascio a Te, mio fratello Angelo Raffaele - ha detto Seccia, consegnando a Panzetta la diocesi -, una Chiesa viva, vivace e bella. A Te la affido, certo che tu saprai fare - con l’aiuto di Dio – di più e meglio di me. Non Ti mancano né le forze (sei ancora molto giovane), né le capacità: abbiamo già apprezzato in questi mesi la passione e la preparazione con cui Ti sei già manifestato in mezzo a noi come annunciatore dei misteri di Dio”. 

“Amala questa Chiesa come la ama il Signore - ha aggiunto -. E soprattutto amala nei poveri: l’encomiabile impegno della Caritas e della Casa della Carità non saranno mai sufficienti rispetto alla grande domanda del pane materiale ma anche del pane della solidarietà umana e della carità cristiana. Ce n’è davvero tanto bisogno”.

 

S.E. MONS. ANGELO RAFFAELE PANZETTA è nato il 26 agosto 1966 a Pulsano, in provincia ed arcidiocesi metropolitana di Taranto. Ha frequentato il seminario minore e successivamente è entrato nel Pontificio Seminario Regionale Pugliese Pio XI di Molfetta concludendo gli studi con il baccalaureato in teologia.

Ha ricevuto, dall’arcivescovo di Taranto, Benigno Papa, l’ordinazione sacerdotale il 14 aprile 1993.

Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Dottorato in Teologia Morale presso la Pontificia Accademia Alfonsiana di Roma (2000); Viceparroco a Pulsano; Segretario Particolare dell’arcivescovo, S.E. Mons. Papa; Assistente ecclesiastico dei medici cattolici e dell’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo per la metropolia di Taranto; ha diretto l’Ufficio diocesano poi quello regionale per la pastorale familiare; docente di Teologia Morale presso l’Istituto di scienze religiose metropolitano San Giovanni Paolo II di Taranto e presso l’Istituto teologico Santa Fara di Bari e l’Istituto teologico pugliese Regina Apuliae di Molfetta; Padre Spirituale nel seminario interdiocesano di Poggio Galeso (2000-2002); assistente spirituale diocesano della Comunità Gesù Ama del Rinnovamento carismatico cattolico (2006-2019); collaboratore pastorale a Martina FrancaMontemesola, Taranto e Carosino; padre spirituale nel Pontificio Seminario Regionale Pugliese Pio XI di Molfetta (2008-2011); docente, vicepreside (2008-2011) e preside presso la Facoltà teologica pugliese (2011-2019).

Il 7 novembre 2019 è stato nominato arcivescovo di Crotone-Santa Severina, ricevendo la consacrazione episcopale il 27 dicembre successivo. Tra il 2021 e il 2022 è stato anche amministratore apostolico di Catanzaro-Squillace.

In seno alla Conferenza episcopale italiana è membro della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università. Presso la Conferenza episcopale regionale è stato vescovo delegato per la famiglia e la vita. È stato anche Moderatore dell’Istituto Teologico Calabro San Pio X di Catanzaro.

Dal 28 agosto 2024 è arcivescovo coadiutore di Lecce e vicario generale. Sono stati per lui mesi, soprattutto, di ascolto e di conoscenza della realtà ecclesiale leccese. Ma anche di predicazione e di guida della curia metropolitana. Intenso il suo lavoro e il suo impegno nella guida dell’equipe sinodale diocesana e nell’organizzazione a Lecce della fase profetica del Sinodo delle Chiese in Italia.

Oggi inizia per lui e per la Chiesa di Lecce un nuovo cammino di speranza e di comunione: la guiderà con la forza audace dello Spirito, la forza del Vangelo e il coraggio dell’apostolo. Ricco anche dell’eredità dell’arcivescovo Seccia che oggi gli è stata consegnata.

 

 

Racconto per immagini di Arturo Caprioli.

 

 

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