L’illuminata scelta della Asl di Lecce di intitolare il Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) di Lecce a don Tonino Bello, rafforza ancor di più il legame spirituale tra la città capoluogo, la Chiesa locale e il Venerabile di Alessano.
Si apre ufficialmente domani mattina la due-giorni leccese, dedicata a don Tonino Bello, il Venerabile Servo di Dio di Alessano, deceduto prematuramente 31 anni fa (il 20 aprile 1993), a causa di una grave malattia da vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo made in Italy è il nuovo personaggio per il Presepe 2024 promosso di Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti e rappresenta la cura nella selezione delle materie prime, il rigoroso controllo dei processi di lavorazione, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti.
Si è celebrata martedì sera, presso il salone del centro sociale in Via Vecchia Carmiano a Lecce, l’Eucarestia presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia con le comunità neocatecumenali della diocesi.
Una giornata di spiritualità è un momento di sosta nella vita cristiana, in cui un gruppo di persone o singoli fedeli si ritirano in una casa di preghiera o in un luogo raccolto e isolato - come un monastero - per pregare, ascoltare la Parola di Dio e rileggere la propria vita alla luce della fede.
Ritorna un appuntamento che, nel periodo natalizio, l’Ufficio sport della diocesi di Lecce ha organizzato per lungo tempo, sotto la guida dell’allora direttore don Damiano Madaro.