Con la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Angelo Panzetta, arcivescovo coadiutore dell’arcidiocesi di Lecce, si è concluso ieri pomeriggio un altro anno pastorale della Scuola diocesana di formazione teologica (Sdft), presso la cappella del Centro mediterraneo di pastorale e cultura “Giovanni Paolo II” in Castromediano.
Durante la Sede vacante e fino all’elezione del nuovo Sommo Pontefice, nella preghiera eucaristica e nelle intercessioni della liturgia delle ore si dovrà omettere il nome del Papa.
È partito da Lecce lo scorso giovedì sera il pullman che ha accompagnato a Roma 60 ragazzi, tra i 13 e i 15 anni, per vivere l'esperienza del Giubileo degli adolescenti, un evento organizzato preparato e atteso da mesi dopo aver accolto l'invito di Papa Francesco ad essere “Pellegrini di speranza”.
La morte di Papa Francesco ha certamente colpito tutta la cristianità, perché, se è vero che la malattia aveva da qualche mese fatto il suo ingresso nella vita del Santo Padre, è altrettanto certo che i lievi miglioramenti facevano ben sperare e non lasciavano presagire una morte così repentina, nel bel mezzo del Giubileo.
“Mi rimangono nel cuore la sua ricchezza umana, la vivacità dell’animo e la fecondità della spiritualità”.
Un'unica grande famiglia in preghiera per il Santo Padre Francesco scomparso alle prime ore di lunedì scorso, lunedì dell’Angelo.