0
0
0
s2sdefault

L’animatore di comunità, Paolo Longo, ed il tutor del Progetto Policoro di Lecce, Emanuele Perlangeli, giovedì scorso si sono recati a Taranto per partecipare all’evento conclusivo del progetto ‘Terza Via’, promosso da Inecoop in partnership con l’Università Lumsa, e cofinanziato dal Dipartimento della gioventù e del servizio sociale universale della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 

 

 

Inecoop è l’associazione di Confcooperative che da oltre vent’anni gestisce amministrativamente il Progetto Policoro in convenzione con la Conferenza episcopale italiana.

Il progetto, che è partito circa un anno e mezzo fa e si è sviluppato nelle regioni Campania Sicilia e Puglia, prevede la promozione e la conoscenza dell’impresa sociale tra i giovani con attività di matching, finalizzate all’inserimento nelle imprese sociali dei territori coinvolti e alla creazione di nuove imprese.

Il progetto, nonostante i limiti imposti dal Covid-19, ha raggiunto interessanti risultati sia come partecipanti tra giovani e studenti dell’Università, sia come imprese aderenti.

Con l’iniziativa di ieri a cui ha partecipato una rappresentanza dei soggetti promotori, degli studenti e delle imprese sono stati presentati i risultati raggiunti e le prassi più significative del gruppo progetto.

Così la coordinatrice del progetto ‘Terza Via’, Gilda Falcone: “la borsa terzo settore è stato l’evento conclusivo del progetto terza via, che prevedeva una serie di sessioni di webnair formativi dalla creazione dell’impresa sociale alle opportunità da cogliere nel terzo settore e si concluso con un matching tra imprese sociali e giovani studenti che hanno messo a disposizione le loro competenze per rispondere a dei bisogni specifici emersi dalla mappatura ed analisi dei fabbisogni formativi e professionali delle imprese. Oggi a Taranto si conclude con la presentazione dei progetti realizzati dagli studenti e da un panel di relatori che ha affrontato la tematica sia dal punto di vista più informativo con dati sul terzo settore e con testimonianze ed esperienze di start up ad alto impatto sociale”.

“Le aspettative del progetto erano quelle di studiare e ricercare le opportunità di lavoro offerte ai giovani del terzo settore, sia come lavoro dipendente che come lavoro autonomo, e quindi, con la creazione di nuovi enti. Nei limiti della pandemia, abbiamo cercato di mettere in contatto i giovani con le aziende e di creare quella corrispondenza di esigenze aziendali con quelle dei giovani coinvolti. È stata un’attività formativa conclusasi con la formazione del Project Work con il quale i ragazzi hanno cercato di trovare delle soluzioni ai problemi presentati dalle aziende” questo il messaggio del referente del progetto Terza Via per la Puglia, Nunzio Locorriere, AdC Senior dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto.

Presenti all’evento conclusivo per Inecoop il referente del progetto, Stefano Radaelli e per l’università Lumsa il direttore della sede di Taranto, don Antonio Panico, vicario episcopale per la società e la custodia del creato della diocesi di Taranto e coordinatore regionale del Progetto Policoro.

 

 

 

Forum Famiglie Puglia