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Il tempo di Pasqua si avvia al suo compimento attraverso la solennità di Pentecoste, domenica prossima, evento che ricorda l'effusione dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli riuniti nel cenacolo.

 

 

 

È consuetudine, pertanto che, a conclusione della cinquantina pasquale, tale solennità venga vissuta a livello diocesano con una solenne veglia nel giorno vigilare.

Il perdurare della pandemia ha imposto, però, una revisione delle normali abitudini. Per questo motivo la Chiesa di Lecce, al fine di evitare assembramenti e con l'intento di contenere il contagio da Coronavirus esorta tutti i sacerdoti a vivere questo giorno nelle singole parrocchie o nelle case religiose.

Lo stesso arcivescovo Michele Seccia, alle 19 di sabato 22 maggio, presiederà con la comunità della cattedrale la solenne veglia trasmessa in diretta su Portalecce e Telerama.

Per tale scopo l'Ufficio liturgico diocesano ha predisposto un sussidio (SCARICA) che possa consentire l'animazione della preghiera in due modalità: il canto del vespro all'interno della celebrazione eucaristica o l'ascolto abbondante della Parola come nella notte di Pasqua a cui farà seguito la memoria della confermazione e l'invocazione mariana.

Seppur sparsi nelle varie realtà locali, i cristiani che vivono nel lembo di terra leccese si sentano in comunione col proprio pastore e tra di loro per accogliere lo Spirito Santo ed essere così annunciatori coerenti ed entusiasti del Vangelo in ogni ambiente e stato di vita.

Nella foto di copertina di Paolo Andriani: Squinzano, chiesa parrocchiale San Nicola, “La discesa dello Spirito Santo nel cenacolo”.

 

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