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Tra pellegrini e appassionati di arte, il turismo culturale - trainato dal patrimonio religioso - è un settore ancora in gran parte da esplorare, ben integrando e adattando le esigenze dei fedeli con quelle dei visitatori.

 

 

 

Così il progetto LeccEcclesiae, avviato in seno all’arcidiocesi di Lecce su iniziativa della cooperativa sociale Artwork, è divenuto occasione di incontro e confronto per favorisce lo scambio di buone prassi tra Chiese sorelle. È accaduto ieri mattina nella città barocca con la visita dell’arcivescovo metropolita di Salerno, Andrea Bellandi, accolto dall’arcivescovo Michele Seccia, alla presenza del presidente di Artwork, Paolo Babbo.

“Un incontro nel segno del barocco, della fede e della tradizione, che i nostri padri ci hanno consegnato. Un patrimonio che oggi merita di essere maggiormente conosciuto per essere meglio valorizzato e fruito da noi stessi e dai nostri ospiti - ha dichiarato l’arcivescovo Bellandi -. A Salerno, così come avviene a Lecce, sentiamo il desiderio che le nostre bellezze possano essere fruite da un maggior numero di persone, consapevolmente”.

Nel solco della teologia della bellezza - tanto cara al pastore della Chiesa di Lecce - in grado di dare senso e nuovi significati alla grande eredità culturale della diocesi e di generare benessere e occupazione, s’iscrive il progetto LeccEcclesiae che, proprio ieri ha compiuto esattamente due anni di attività, e che adesso viene indicato come un caso di successo e, magari, come un modello da esportare.

La sfida e l’opportunità concreta è quella di una nuova coesione comunitaria capace di soddisfare la domanda di esperienza turistica, rendendola teologicamente coerente con la presenza fisica e pastorale della Chiesa locale e logisticamente attrezzata con servizi turistici di qualità. Intanto Artwork è al lavoro verso la ripartenza, non senza importanti novità.

 

 

 

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