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Palazzo Scarciglia (con l’annessa chiesa di Santa Elisabetta) a Lecce su Via Libertini diventerà un centro visite multimediale per la promozione turistica e territoriale. Presto una convenzione con il Comune per condividere la gestione.

 

 

 

Si conferma, dunque, con questa nuova iniziativa la scelta dell’arcivescovo Michele Seccia di farsi promotore delle bellezze storiche e artistiche del territorio. Dopo aver lanciato il progetto LecceEcclesiae per l’accoglienza dei turisti nelle chiese barocche e nel museo diocesano, aver promosso la costruzione dell’ascensore del campanile e aver avviato in questi giorni il restauro dei propilei di Piazza Duomo, ora la diocesi offre alla città un servizio nuovo e avveniristico, aperto non solo ai visitatori ma anche alle scuole di ogni ordine e grado.

È stata, infatti, approvata in consiglio comunale la delibera sul progetto di valorizzazione e fruizione di Palazzo Scarciglia (ex Abbazia) in via Libertini, per la quale l'arcidiocesi di Lecce, proprietaria dell'immobile, aveva chiesto il cambio di destinazione d'uso.

Il progetto - che figura fra gli interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale appartenente ad enti ecclesiastici finanziati dalla Regione nel “Por Puglia 2014-2020” - prevede la realizzazione nello storico edificio, che si articola su tre piani ed è interamente costruito in pietra leccese, di un centro visite multimediale per la promozione turistica e territoriale. Il piano terra ospiterà la reception e la sala “Salento Experience” utilizzata per le proiezioni multimediali dedicate ai beni ecclesiastici (cattedrali, chiese, ecc.), storici e paesaggistici della città. Da qui si accede alla corte interna dove è presente la chiesa di Santa Elisabetta che sarà utilizzata per mostre e incontri culturali pubblici. Sempre al piano terra sorgeranno un piccolo bar, una sala lettura e relax, vari disimpegni e servizi igienici. Fra piano terra e primo piano, infine, saranno allestiti i laboratori di digital storytelling per i bambini in età scolare, una biblioteca multimediale destinata alla cittadinanza e spazi di co-working.

A firmare il progetto sono gli architetti Maria Elena Di Giorgio, Antonio Garzia, Grazia M. Loiacono, Lorena Sambati e l'ing. Tommaso Farenga.

Si recupererà così un immobile di pregio su una delle vie principali del centro storico e si concede la deroga per il cambiamento di destinazione d'uso da residenziale a centro multimediale e per la modifica del portale d'ingresso sul prospetto esterno al piano terra di Palazzo Scarciglia. Prima della fine dei lavori, la Curia firmerà con l'amministrazione una convenzione per la futura condivisione del progetto.

«Si tratta di un progetto molto importante, lungo l'asse di Porta Rudiae che consente di recuperare un edificio storico a servizio dell’offerta culturale innovativa della città - ha dichiarato l’assessore alle politiche urbanistiche Rita Miglietta -. Ringrazio l’arcidiocesi, mi complimento per il finanziamento ottenuto e per la strategia legata all'uso degli allestimenti multimediali della struttura, che saranno rivolti al patrimonio storico e sacro della città ma anche al paesaggio”.

«Un intervento particolare, che si lega ad un’altra serie di misure importanti che la diocesi sta realizzando per valorizzare il proprio patrimonio - aggiunge l’ing. Tommaso Farenga che lavora per la Curia -. Essa costituirà il cuore degli strumenti di promozione e sviluppo del territorio che la diocesi sta mettendo a disposizione della città di Lecce».

 

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