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“Camminare con la Chiesa!”. Sembra essere questo lo slogan che raccorda la giornata di sabato 30 gennaio 2021, oramai destinata a rimanere nella storia della Chiesa!

 

 

Sono le parole che mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce ha consegnato con una mail immediata e di suo pugno (LEGGI QUI) ai catechisti della diocesi. Lo ha fatto sulla scorta di quanto Papa Francesco in mattinata aveva condiviso nell’udienza ai responsabili nazionali e regionali della catechesi in Italia (LEGGI QUI). L’udienza è stato un modo “evangelico” per celebrare il 60º anniversario della nascita dell’Ufficio catechistico nazionale ma anche per inviare un chirografo (VEDI QUI).

“Camminare insieme” è la declinazione della parola Sinodo che il card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi - ma anche membro della commissione Cei per l’evangelizzazione e la catechesi e a capo della “delegazione pugliese” (vedi foto di copertina) presente all’udienza con Francesco, intervistato dal quotidiano Avvenire (QUI IL TESTO INTEGRALE ), ha rimarcato come stile di oggi per una rinnovata pastorale nella Chiesa che è in Italia. Ma perché il Papa ha rivolto l’appello proprio ai catechisti? È Semeraro a rispondere: “La catechesi è stata la prima forma attraverso la quale la Chiesa in Italia si è mostrata come Chiesa di una comunità nazionale, il canale per far entrare in circolo lo spirito conciliare, e oggi ancora il percorso più frequentato persino della messa domenicale. È la via d’ingresso nella Chiesa. Un contesto quindi molto significativo”.

 

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