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Si è svolta ieri, come da programma, la Giornata del migrante e del rifugiato. Per questo, il Centro missionario diocesano e Migrantes di Lecce hanno unito le forze e hanno vissuto due momenti di condivisione e di preghiera comune.

Al mattino una celebrazione eucaristica nella cappella di Migrantes in piazzetta Bottazzi a Lecce, ha di fatto dato il via all'ottobre missionario, nel pomeriggio, invece, un incontro interreligioso nella chiesetta di Santa Elisabetta, nel centro storico, ha esaltato la volontà e la capacità salentina di accoglienza e di inclusione, nonostante le differenze di ogni genere.

A Santa Elisabetta erano presenti cattolici, ortodossi, musulmani, islamici, induisti di diverse etnie e provenienze: dall' Italia, dalla Romania, dal Senegal, dal Marocco, dall'India, da Kenia, da Cuba, dalle Filippine e dallo Sri Lanka.
Da sottolineare, oltre a quella di don Gianni Ratta, direttore del Centro missionario e di Padre Gianni Capaccioni, nuovo direttore di Migrantes, la partecipazione dell'Imam Saif, del sacerdote ortodosso Padre Ovidio e ovviamente quella dei missionari Comboniani della comunità di Cavallino.

Preghiere, canti, agape fraterna, convivialità, hanno caratterizzato l'incontro voluto per pregare l'unico Dio e costruire insieme la civiltà della pace e della fratellanza, perché tutti parte della stessa famiglia umana e della stessa madre terra.

 

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