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La solennità del Corpus Domini è il prolungamento della memoria del Giovedì Santo, in cui alla vigilia della sua passione, il Signore istituì il memoriale della sua perenne presenza tra gli uomini e le donne di ogni tempo.

 

 

 

 

È tradizione, infatti, che in questa solennità si porti in processione, in un ostensorio, un’ostia consacrata per permettere alla comunità di fedeli di unirsi nell’adorazione di Gesù presente nel sacramento, vivo e vero.

La processione, dunque, vuole essere segno della condizione della Chiesa, popolo di Dio in cammino con Cristo e dietro a Cristo; un popolo che sa di non avere stabile dimora in questo mondo e cammina per le vie della città terrena verso la Gerusalemme celeste.

L'andare tra le case degli uomini indica anche come la Chiesa sia chiamata a dare testimonianza di sé al suo Signore e ad essere missionaria per annunziare il Vangelo della speranza.

L’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta, domenica, 22 giugno alle 19, presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio a Fulgenzio, presiederà la concelebrazione eucaristica cui prenderanno parte l’arcivescovo Michele Seccia e il vescovo Cristoforo Palmieri e tutti i sacerdoti che esercitano il loro ministero nella città di Lecce.

Al termine della messa si snoderà la processione che percorrerà, uscendo dal santuario francescano, alcune tra le principali vie del centro della città: Via Imperatore Adriano, Via Monte San Michele, Via C. Battisti, Viale F. Cavallotti, Via Trinchese, Piazza Sant’Oronzo, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Duomo, dove il nuovo presule, dal sagrato della chiesa cattedrale, impartirà la solenne benedizione eucaristica, a conclusione della solenne celebrazione.

 

 

 

 

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