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Un centinaio di ragazzi, anzi di maturandi, hanno partecipato con emozione alla Messa prima degli esami, ormai tradizionale appuntamento organizzato dal settore giovani dell’Azione cattolica diocesana di Lecce e dal Msac (Movimento studenti di Azione cattolica) per accompagnare i giovani studenti della diocesi verso la grande e importante tappa dell’esame di Stato.

 

 

La messa, presieduta da don Alessandro Mele, assistente di Ac per il settore giovani, ha avuto luogo nella cappella dell’istituto delle Marcelline a Lecce, e ha radunato numerosi giovani che hanno deciso di affidare la loro prova di maturità oltre che allo studio e al loro impegno anche alla preghiera e alla certezza di non essere da soli nei giorni di esame che li attendono. Anche l’arcivescovo di Lecce, Michele Seccia, nonostante la sua lontananza, trovandosi a Roma dove ieri è stato ricevuto da Papa Leone XIV e dove oggi partecipa insieme con il coadiutore, l’arcivescovo Angelo Panzetta, si è fatto sentire vicino ai “suoi” giovani con un messaggio che, all’inizio della messa è stato letto dall’Assistente diocesano di Ac, mons. Antonio Montinaro.

“Carissimi studenti che siete già in apprensione pensando all’esame di maturità che si avvicina – ha scritto Seccia -, ho deciso di farvi giungere queste poche parole, non potendo farlo di persona”.

“Preparatevi ad affrontare la prova della maturità con molta serenità e senza timore, né apprensione - ha aggiunto -, certo che ogni prova rappresenta un rischio e suscita un po’ di timore, ma non abbiate paura... siate sereni e abbiate fiducia nelle vostre capacità e nell’impegno profuso che avete già messo in atto durante l’anno scolastico”. 

“Andate avanti - l’invito finale dell’arcivescovo -, anche nel confrontarvi con i docenti che non conoscete e che dovranno giudicare la prova da voi affrontata. Vi sostengo con la mia preghiera e con il mio affetto. Sono certo che andrà tutto bene. Avanti con gioia e fiducia. Vi abbraccio e vi benedico tutti. Vostro don Michele”.

Al termine della messa ai giovanissimi maturandi, che affronteranno domani la prima prova dell’esame, è stata consegnata un gomma per cancellare a forma di cuore, un segno affinché ognuno di loro si possa sentire amato nonostante gli errori e le mancanze che si possono compiere in una prova come nella vita, proprio come ama Dio nonostante i difetti di ognuno, ed affinché possano accettare l'errore e l'insuccesso nello studio e nella vita come qualcosa che non deve scoraggiare ma che può correggere, cancellare e da quell'esperienza poter ripartire, crescere ed imparare.

“È importante che la Chiesa si faccia sentire vicina a questi ragazzi anche in una tappa così importante della loro crescita” ha dichiarato don Alessandro Mele che durante l’omelia ha esortato i ragazzi a non avere paura e non sentirsi mai da soli. La presidente diocesana di Ac, Giulia D’Alfonso, ha voluto ribadire l’impegno che l’Azione Cattolica da sempre dedica ai giovani nei momenti importanti della loro formazione anche scolastica perché “anche una tappa fondamentale come l’esame di maturità è un tassello importante per il loro cammino di fede e di formazione come cristiani e come futuri cittadini”. 

E mentre si avvicina la tanto attesa e celebre notte prima degli esami, anche la Messa prima degli esami si consolida come una tradizione annuale e un momento intenso a cui tantissimi giovani della diocesi e non solo, anche genitori e docenti stessi, si affidano per affrontare al meglio e insieme ciò che non è solo un traguardo alla fine degli anni di scuola, ma anche e soprattutto un punto di partenza verso un futuro da costruire.

 

 

Racconto per immagini di Arturo Caprioli.

 

 

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