Se ci pensiamo, spesso quando abbiamo voglia di incontrare qualcuno o di dialogare con lui diciamo: “prendiamo un caffè insieme?” oppure: “mangiamo qualcosa insieme?”.

Anche la Parola di Dio alle volte viene “masticata” durante i pasti quando in famiglia si commentano le letture della domenica, oppure tra amici spronati magari dall’omelia ascoltata a messa. In un tempo come l’estate, in cui le giornate si dilatano e le agende rallentano, l’Ufficio liturgico diocesano propone un’iniziativa nuova, originale e carica di significato: “Il gusto del Mistero”, per riscoprire, attraverso alcuni sapori che incontriamo nell'agire liturgico, la profondità del Mistero cristiano. Non una semplice cena, ma un’esperienza di fede vissuta attorno alla tavola, dove il sapere teologico, la conoscenza biblica, la bellezza liturgica e la concretezza della vita si intrecciano in un racconto profondo e gustoso, capace di nutrire mente, cuore e spirito.
Un sapore per ogni mistero. E stavolta tocca all’olio. Per questa edizione, “Il gusto del Mistero” si lascerà ispirare dal sapore dell’olio, simbolo biblico e liturgico tra i più ricchi e stratificati: unguento di re e profeti, segno della consacrazione, medicina e luce. Sarà l’olio, dunque, a guidare il cammino di riflessione e condivisione in questa serata speciale, in cui la mensa si farà luogo di fraternità e di scoperta.
L’appuntamento è fissato per giovedì 26 giugno 2025, alle 20, presso l’Oratorio “Maria del Popolo” di Surbo. A rendere ancora più genuina e familiare l’esperienza sarà anche la preparazione delle pietanze, affidata con cura e generosità alle signore dell’oratorio, che condivideranno il loro talento e la loro passione per la cucina, contribuendo a rendere la serata un momento di autentica convivialità.
A condurre i presenti nel cuore del Mistero saranno tre voci d’eccezione della Chiesa di Lecce: don Michele Giannone, arciprete di Lequile e biblista, che offrirà una lettura sapienziale e narrativa dell’olio nelle Scritture; don Vito Caputo, parroco della cattedrale di Lecce e liturgista, che ne svelerà i significati e i gesti nella liturgia della Chiesa; don Vincenzo Martella, parroco dei Santi Angeli Custodi in San Pietro Vernotico e moralista, che aiuterà a coglierne le implicazioni per la vita quotidiana.
Un tempo da abitare, una tavola da condividere “Il gusto del Mistero” non è solo un incontro di formazione, ma un invito a stare insieme: è la riscoperta della Chiesa come comunità in cammino, dove la fraternità passa anche attraverso il cibo, lo scambio, l’ascolto e la gioia dello stare seduti alla stessa mensa.
«Sì, si mangerà anche qualcosa di buono - perché il cibo condiviso ha il potere di unire e rallegrare - ma soprattutto si scoprirà che il Mistero di Dio è gustoso, è saporito, non è un’idea astratta o distante, ma una realtà viva, bella, coinvolgente, che si lascia assaporare nella Parola, nei gesti della liturgia, nella vita quotidiana e nelle relazioni autentiche - spiega don Mattia Murra, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano». Don Mattia ha anche espresso grande gratitudine per la collaborazione pronta e fraterna dei sacerdoti coinvolti, che sin da subito hanno condiviso con entusiasmo la bellezza dell’iniziativa, mettendosi a disposizione con generosità e spirito di comunione.
L’iniziativa è rivolta a tutti: laici, religiosi, operatori pastorali, semplici curiosi. Perché il Mistero non è mai lontano: si può scoprire anche attorno a un tavolo, tra il profumo dell’olio, la luce di una lampada, una parola che apre il cuore e una comunità che sa fare silenzio… e festa. Se l’esperienza troverà accoglienza e partecipazione, seguiranno altre serate simili nel corso dell’estate. Nel frattempo, lasciamoci provocare: che gusto ha, per me, il Mistero?
Alla cena biblica si accede solo con prenotazione (posti limitati) chiamando al numero 347.1341621. Ad ogni commensale sarà richiesto un piccolo contributo pari a 13 euro a persona e il ricavato sarà utilizzato per una delle mense Caritas della città di Lecce.


