Giovedì scorso scorso nella cappella dell’antico seminario diocesano di Lecce - dedicata a San Gregorio Taumaturgo - l’arcivescovo coadiutore Angelo Raffaele Panzetta, ha celebrato una messa di ringraziamento in conclusione del cammino formativo di questo anno.
I vescovi hanno sempre insegnato che il seminario diocesano è il cuore della diocesi, un punto nevralgico della vita ecclesiale, radicato nel Vangelo e proiettato verso il futuro della comunità.
I seminaristi liceali Michele, Francesco, Matteo, Emanuele hanno testimoniato il valore positivo dell’esperienza comunitaria del seminario diocesano, così come ha sottolineato - nella sua omelia - l’arcivescovo Panzetta che ha, inoltre, indicato l’importanza di un cammino vocazionale graduale e generoso nell’ascolto dello Spirto, così come il ruolo del Seminario a servizio della promozione di una cultura vocazionale.
Una giornata di festa, dunque, condivisa con i genitori, alcuni parroci, gli amici e i collaboratori laici del Seminario diocesano. Una comunità educante - sempre come sottolineato dall’arcivescovo coadiutore - che ha camminato con il contributo di figure laiche di riferimento per il cammino e la crescita umana e spirituale dei giovani seminaristi.
Al termine della celebrazione, il rettore del seminario diocesano, don Tony Bergamo, ha condiviso con i presenti alcune riflessioni a margine di un anno vissuto intensamente. Paragonando il percorso appena concluso a un cantiere aperto, ha evocato l’idea di un tempo di lavoro e trasformazione, segnato da passaggi faticosi, momenti di silenzio, ostacoli inattesi ma anche aperture promettenti. Un’immagine concreta e quotidiana per dire che ogni cammino autentico richiede pazienza, dedizione e disponibilità a lasciarsi sorprendere.
Chi “lavora” per il Regno sa che lungo il percorso possono esserci imprevisti e rallentamenti, ma è comunque certo che su tutto vince sempre la speranza. Speranza che viene dalla gioia dei seminaristi e dalla testimonianza dei loro genitori. A loro, in particolare, il rettore ha voluto esprimere un ringraziamento sentito: ai giovani, per aver scelto con serietà di restare dentro il cammino formativo, anche nei momenti più complessi; alle famiglie, per il sostegno silenzioso e continuo; ai collaboratori del Seminario, per il lavoro nascosto che rende possibile la vita quotidiana della comunità formativa. Nessuno spettatore, tutti coinvolti in un’opera condivisa che continua a prendere forma.
E come ha ricordato Papa Leone XIV ai giovani, in Piazza San Pietro nel Regina Coeli dell’11 maggio scorso, “(…) Ai giovani dico: ‘Non abbiate paura! Accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore!’. La Vergine Maria, la cui vita fu tutta una risposta alla chiamata del Signore, ci accompagni sempre nella sequela di Gesù”. Questo l’augurio-invito per i giovani seminaristi dell’arcidiocesi di Lecce.