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La comunità diocesana di Lecce si prepara a vivere la Solennità di Pentecoste che porta a compimento il Tempo pasquale.

 

 

 

 

Come ha evidenziato l’arcivescovo Michele Seccia nella lettera di convocazione (LEGGI) inviata a tutti i presbiteri e, loro tramite, alle comunità loro affidate. “Pentecoste è la festa della nascita della Chiesa, il giorno in cui lo Spirito Santo è sceso con potenza sugli Apostoli e li ha trasformati da uomini timorosi in testimoni coraggiosi del Risorto; quel fuoco, che arde senza consumare, è ancora vivo, attuale e operante oggi, nelle nostre comunità, nelle nostre famiglie, nelle nostre vite”.

Si realizzerà, pertanto, il prodigio del cenacolo, nel quale gli apostoli insieme a Maria furono destinatari del dono dello Spirito.

Nella serata di sabato 7 giugno alle 20.30, la chiesa cattedrale, centro della vita liturgica diocesana, sarà il cenacolo in cui gli arcivescovi Michele Seccia e Angelo Panzetta, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, i religiosi e il popolo santo di Dio si riuniranno per chiedere che il Paraclito possa soffiare forte su questa porzione di Chiesa affinché, da esso animata, possa continuare ad annunciare il Vangelo della salvezza.

Osserva il presule: “In un tempo segnato da tante fatiche e da non poche divisioni, abbiamo bisogno di lasciarci riconciliare e rigenerare dalla presenza viva dello Spirito, che «soffia dove vuole» (cfr. Gv 3,8), e che rinnova la faccia della terra; chiediamo perciò allo Spirito Santo di scendere ancora su di noi, sulla nostra Chiesa diocesana, e di farci testimoni credibili della Speranza che non delude (cfr. Rm 5,5)”.

Questi ultimi giorni pasquali, pertanto, si trasformino in un accorato invito al Risorto perché continui ad accompagnare la sua Chiesa, forte dello Spirito, al continuo e vitale incontro con Lui.

 

 

 

 

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