E sono sei i pubblicisti iscritti all’Ordine dei giornalisti dopo essersi formati nel biennio di praticantato alla scuola di Portalecce.
Dopo Irene M. Paticchio, dottoressa in psicologia, oggi tirocinante alla Asl di Lecce e Antonio Rollo, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale scolastica, da pochi giorni il parco-giornalisti di Portalecce si allarga con l’iscrizione di quattro nuovi collaboratori all’Albo dei giornalisti pubblicisti di Puglia: si tratta di don Andrea Gelardo, segretario dell’arcivescovo di Lecce; di don Emanuele Tramacere, direttore dell’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali; di Paolo Longo, regista e collaboratore della redazione del quotidiano online diocesano; e di Alessio Albanese, conduttore radiofonico di Radio Portalecce.
Altri tre preziosi amici e volontari della comunicazione sono in cammino per raggiungere lo stesso traguardo alla fine del 2026: Francesco Capoccia, Elena Ingrosso e Riccardo Longo.
Tra gli obiettivi fissati dall’arcivescovo Michele Seccia quando volle il giornale online come esperienza della “Chiesa in uscita”, capace di abitare anche lo spazio digitale e come strumento diocesano di comunione capace anche di rendere protagoniste le comunità parrocchiali, volle indicare Portalecce anche come palestra di virtù ove scoprire e coltivare, nei giovani soprattutto, la vocazione alla comunicazione in modo da far viaggiare sempre di più, utilizzando linguaggi nuovi ed efficaci, il messaggio cristiano anche attraverso la rete. La prestigiosa meta è stata raggiunta anche grazie alla sollecitudine della diocesi e, in particolar modo, al sostegno concreto dell’economato diretto da don Antonio Montinaro.
Dalla grande famiglia di Portalecce le più sincere congratulazioni ai nuovi giornalisti pubblicisti. Un traguardo importante che premia l’impegno, la passione e la dedizione al mondo dell’informazione: una nuova missione che si traduce in fedeltà costante e testimonianza autentica dei valori cristiani. Che sia solo l’inizio di un percorso ricco di soddisfazioni e di storie da raccontare. Avanti tutta, con la penna in mano e la verità nel cuore.
