La morte di Papa Francesco ha certamente colpito tutta la cristianità, perché, se è vero che la malattia aveva da qualche mese fatto il suo ingresso nella vita del Santo Padre, è altrettanto certo che i lievi miglioramenti facevano ben sperare e non lasciavano presagire una morte così repentina, nel bel mezzo del Giubileo.
Inoltre, quasi nessun Pontefice è deceduto in anni giubilari. Su 266, infatti, oltre a Francesco, solo Innocenzo XII è morto in un anno giubilare e, precisamente, nel 1700. Questo Papa ci è familiare: il suo nome di battesimo fu Antonio Pignatelli, nato a Spinazzola nel 1615 e deceduto a Roma il 27 settembre dell’Anno Santo del 1700. Pignatelli è stato vescovo di Lecce, sebbene per pochi mesi, e precisamente dal 4 maggio del 1671 al 12 gennaio 1672. Tra le poche tracce del suo episcopato leccese la Biblioteca Innocenziana, nei locali dell’antico seminario di Piazza Duomo, intitolata proprio a lui, l’ultimo papa con la barba (LEGGI). Finora, poi, è stato l'unico Papa della storia ad essere stato in precedenza vescovo del capoluogo salentino. Fu eletto nel 1691, a 76 anni di età, cioè alla medesima età di Papa Bergoglio, ma il suo pontificato durò 9 anni e non 12 come quello appena deceduto. Vi sono diversi elementi in comune tra i due papi: oltre all'anno di età in cui furono eletti e all'anno di morte durante il Giubileo, una terza qualità comune riguarda la formazione gesuitica, visto che Antonio Pignatelli studiò a Roma presso il Collegio dei Gesuiti, e, al termine dei suoi anni formativi, fu ordinato presbitero.
Inoltre, Innocenzo XII volle un Giubileo straordinario, che celebrò appena eletto, nel 1691. Ricordiamo che Papa Francesco indisse un Giubileo straordinario nel 2016: l'Anno Santo della Misericordia.
Infine, pur nel mutato contesto temporale, un'ultima caratteristica accomuna i due papi: Innocenzo XII si battè alacremente contro il nepotismo, ed introdusse nella Curia uno stile di vita più semplice e sobrio, a tal punto che egli soleva dire: ''I miei nipoti sono i poveri''. Quest' ultima espressione non ha forse il sapore di uno dei concetti tipici dell'ultimo pontificato?
Ora non resta che attendere il risultato del Conclave per scrivere una nuova pagina di storia e cogliere altri significativi insegnamenti provenienti dal passato.