Una delle celebrazioni più caratteristiche della Settimana Santa è quella della Messa del Crisma che si svolge al mattino del Giovedì Santo oppure, per motivi pastorali, in altro giorno utile.
La Chiesa di Lecce è convocata presso la Cattedrale per vivere questo momento epifanico, nel quale si rende visibile e riunita in tutte le sue espressioni attorno al suo pastore, l’arcivescovo Michele Seccia, nella giornata di mercoledì 16 aprile alle 18, orario in cui sacerdoti e vescovi si raduneranno nella chiesa di Santa Teresa prima di avviarsi verso Piazza Duomo. La celebrazione, a vantaggio degli ammalati, degli anziani e delle persone impossibilitate a intervenire di persona, verrà trasmessa in diretta su Portalecce Tv (pagina Fb) e su Telerama (ch 15) a partire dalle 18,30.
Il direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano, don Mattia Murra, attraverso apposita notificazione inviata a tutti i presbiteri e diaconi (LEGGI) ha voluto precisare che due saranno i tratti caratterizzanti questa solenne concelebrazione: la rinnovazione delle promesse sacerdotali che i presbiteri hanno fatto nel giorno della loro sacra ordinazione, la benedizione degli olii degli infermi e dei catecumeni e la consacrazione del santo Crisma.
Come richiesto dal suddetto Ufficio liturgico in collaborazione con l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche episcopali, i sacerdoti (“i parroci e i cappellani ospedalieri si premurino di far recapitare i cofanetti degli olii presso le postazioni vicariali ubicate nella cripta della cattedrale”) e i diaconi si ritroveranno nella sacrestia della cattedrale e, dopo aver indossato i paramenti sacri, raggiungeranno la chiesa di Santa Teresa dove, come si diceva. alle 18, l’arcivescovo Seccia insieme al suo coadiutore l’arcivescovo Angelo Panzetta, guiderà la preghiera del vespro.
Successivamente si snoderà la processione che, al canto delle litanie, giungerà in Piazza Duomo per varcare le soglie della cattedrale e proseguire la celebrazione eucaristica.
Terminato il sacro rito e vissuto il momento dell’agape fraterna i parroci e i cappellani ospedalieri possono ritirare i cofanetti con gli olii santi presso il salone dell’episcopio.
Come evidenziato da don Mattia, è molto importante che le singole comunità parrocchiali siano messe a parte di questo importante evento ecclesiale attraverso la presentazione degli olii santi durante la Messa “In Coena Domini” (LEGGI).
Questo rito, bello ed essenziale, osserva don Murra “è legato sia allo stretto legame tra la Chiesa diocesana e le comunità parrocchiali, sia all’importanza degli olii benedetti nel cammino sacramentale del credente”.
Infatti, la Messa Crismale è per la comunità diocesana “una manifestazione della comunione dei presbiteri con il proprio vescovo nell’unico e medesimo sacerdozio e ministero di Cristo”, motivo per il quale si richiede aifedeli laici di partecipare a questa solenne concelebrazione.
L’insistenza, infatti, trova ragione nell’intimo legame tra la parrocchia e la Chiesa diocesana
In secondo luogo, ma non per minore importanza, c’è da considerare il prezioso significato che gli olii hanno per la vita sacramentale del singolo credente: sottolinea don Mattia, infatti, come “essi accompagnano il cammino del battezzato dal momento della nascita al momento dell’incontro definitivo con Cristo Signore”.