Nel 1992 è stata istituita la Giornata dei missionari martiri per ricordare tutti coloro che perdono la vita in nome del Vangelo.
La data del 24 marzo è stata scelta in ricordo del giorno del 1980 in cui Oscar Romero, vescovo di San Salvador, fu brutalmente ucciso durante la celebrazione della messa. Romero, che aveva denunciato senza paura le violenze e i soprusi subiti dal popolo salvadoregno, oppresso per mano di una feroce dittatura militare, da allora è diventato simbolo di quanti hanno sacrificato la propria vita per l’annuncio del Vangelo e il servizio ai più bisognosi.
Quest’anno la Chiesa celebra la 33^ Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, il cui tema scelto è “Andate e invitate”, ispirato al Vangelo di Matteo. Questo slogan sottolinea l’importanza della missione come un continuo andare verso l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio.
Per l’occasione il Centro missionario diocesano, diretto dal diacono Vinicio Russo, celebra oggi 24 marzo la testimonianza dei martiri a Campi Salentina con una veglia di preghiera itinerante.
L’accoglienza dei fedeli è fissata presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, alle 19, dove seguirà un momento di preghiera presieduto dall’arcivescovo coadiutore Angelo Panzetta.
La veglia proseguirà poi verso la prima tappa in Piazza Libertà, dove si terrà la testimonianza di Fra Angelo De Padova, dell'Ordine dei Frati Minori di Lecce e cappellano presso l'Istituto penitenziario di Borgo San Nicola in Lecce.
Nella seconda tappa, invece, presso il santuario di San Pompilio sono previste le testimonianze di Padre Gianbattista Moroni, missionario Comboniano e di Suor Marlene Lopez Vasquez, delle Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio, per poi terminare con la terza tappa presso il monumento dei missionari in Mozambico nella parrocchia di San Francesco d'Assisi, con la testimonianza del Cappuccino Padre Francesco Monticchio.
A conclusione della veglia, la lettura del martiriologio, in ricordo dei martiri e la benedizione finale che verrà impartita dell'arcivescovo Michele Seccia.
“Siamo tutti invitati a commemorare non solo i missionari caduti ma anche a riflettere sul significato del loro sacrificio - spiega Vinicio Russo- e a ricordare nella preghiera coloro che hanno testimoniato l’amore per il Signore con il dono della vita”.