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Se è vero che la Quaresima è un tempo di grazia, di ascolto della Parola di Dio, di deserto interiore, tutto questo è stato vissuto dal popolo di Dio che è in Lecce: presbiteri, religiosi e laici insieme con i due pastori, gli arcivescovi Michele Seccia e Angelo Panzetta.

 

 

Quattro giorni di esercizi spirituali che, nell’anno di grazia del Giubileo 2025, si sono tenuti dal 10 al 13 marzo scorsi presso la chiesa parrocchiale di San Bernardino Realino in Lecce.

L’arcivescovo coadiutore, proponendo il testo biblico della Prima Lettera di Pietro, e lasciandosi ispirare dallo Spirito Santo, ha esortato il numeroso popolo di Dio convenuto (o anche in streaming attraverso le dirette di Portalecce) a nutrirsi del pane della Parola, a chiedersi cosa vuole il Signore, oggi, da questa porzione della sua famiglia che è in Lecce. Dall’ascolto attento della Parola e dalla sua attualizzazione per bocca del futuro pastore della diocesi si è respirato un clima di fraternità e di intima, personale e comunitaria meditazione. 

Alla iniziale domanda, sicuramente seguirà un discernimento ecclesiale negli organismi pastorali diocesani e nelle comunità parrocchiali e religiose. Intanto questi quattro giorni sono stati un’esperienza di fede, che ha radicato la Chiesa di Lecce nell’amore trinitario, nel desiderio di rispondere al dono della santità, di rinsaldare i vincoli di fraternità attraverso il legame insostituibile ed efficace dell’umiltà.

 

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Mi curo di te, la sanità nel Salento. Radio Portalecce