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Domenica 2 febbraio si celebra la 47ª Giornata nazionale per la vita, sul tema «Trasmettere la vita, speranza per il mondo. “Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita”. (Sap. 11, 26)».

 

 

La celebreremo nelle parrocchie della diocesi di Lecce nel contesto del Giubileo della speranza. In un mondo diventato sempre più intollerante, belligerante, dove la sopraffazione del potere ci fa sentire sempre più evanescenti, con la gentilezza di una primula vogliamo annunciare una nuova primavera, la primavera della speranza. La speranza della vita, trasversalmente intesa, dalla vita nascente fino al suo pieno compimento. 

Il Cav (Centro aiuto alla vita) di Lecce promuove la cultura della vita e del dono d’amore che sono i figli. Accogliendo il messaggio di speranza riconosciamo che “l’apertura alla vita con una maternità e paternità responsabile è il progetto che il Creatore ha inscritto nel cuore e nel corpo degli uomini e delle donne. Ogni nuova vita è “speranza fatta carne”. Sentiamo il bisogno di “rianimare la speranza” in questo particolare campo dell’esistenza umana, tanto decisivo per l’avvenire. 

Accogliere la vita è accogliere il futuro con responsabilità, attenzione e cura, è impegno, è consapevolezza, è gioia, è condivisione, è cammino verso orizzonti nuovi, nuove sfide. Accogliere la vita, tuttavia, suppone la convinzione che un essere “umano è sempre sacro e inviolabile, in qualunque situazione e in ogni fase del suo sviluppo” (Dignitas infinita 47).
Centri di aiuto alla vita, in 50 anni di attività in Italia hanno aiutato a far nascere oltre 280.000 bambini a sostenere le donne alle prese con gravidanze difficili, in situazioni sociali complesse, spesso demotivate psicologicamente emotivamente.

L’impegno per la vita interpella innanzitutto la comunità e le coscienze anestetizzate dall’ indifferenza. Le sfide culturali che ci presenta l’attuale contesto mondiale richiedono a tutti noi sempre maggior sinergia e impegno affinché il valore incommensurabile della vita e della dignità umana prevalga sulla “cultura dello scarto”.

Con l’iniziativa “Una primula per la vita”, promossa dal Movimento per la vita italiano e realizzata dal Cav di Lecce, in diverse parrocchie della diocesi verranno distribuite le primule, simbolo della bellezza e della fragilità della vita, per sensibilizzare la comunità sull’importanza della difesa della vita e raccogliere fondi a sostegno di progetti in favore della Vita  e mediante aiuti concreti in favore della maternità e della famiglia.

I principali obiettivi quindi sono quelli di sensibilizzare le coscienze, rianimare la speranza, far sì che tutte le donne possano sentirsi libere di accogliere la vita e sostenere materialmente la maternità fragile. 

Questo obiettivo si traduce in un invito concreto e autentico volto promuovere una visione rinnovata dell’umanità, capace di proteggere chi è più fragile e vulnerabile. Una testimonianza cristiana che si fa azione concreta perché ogni vita è degna di essere vissuta perché portatrice di una promessa e di una speranza di bene e futuro per tutti.

 

 

*presidente del Cav di Lecce

 

 

Forum Famiglie Puglia