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All’interno della collaborazione missionaria tra le due Chiese sorelle, il vescovo della diocesi moldava mons. Anton Cosa ha deciso di continuare ad avvalersi per le attività del Tribunale ecclesiastico della presenza dei sacerdoti salentini proposti dall’arcivescovo Michele Seccia: don Antonio Sozzo, nella funzione di presidente, don Vincenzo Martella e don Gianmarco Errico nella funzione di giudici. Mons. Cesare Lodeserto invece già svolge la funzione di Promotore di giustizia.

 

 

 

Nel corso del primo triennio di collaborazione dal 2019 al 2022, faceva parte del Tribunale anche mons. Flavio De Pascali, il quale in questo secondo triennio, che avrà termine nel 2025, è stato sostituito da don Gianmarco Errico, appena rientrato da Roma dopo aver completato gli studi.

I tre sacerdoti dell’arcidiocesi di Lecce hanno il compito di seguire le attività del Tribunale ecclesiastico moldavo e valutare soprattutto le pratiche di nullità matrimoniale depositata dai fedeli cattolici ed anche dai fedeli ortodossi che intendono celebrare il matrimonio con rito cattolico.

Questa collaborazione missionaria conferma la relazione che esiste tra la diocesi italiana e quella moldava, la quale dura da oltre venti anni, con la presenza attualmente di un missionario “fidei donum” e fino al giugno scorso sono stati anche due.

I due pastori si auspicano che nel tempo questa relazione missionaria possa portare ulteriori frutti. Nel frattempo il vescovo Anton Cosa ha ancora invitato l’arcivescovo di Lecce ad una visita in Moldavia. L’ultima è stata nell’ottobre del 2018. Invece il vescovo di Chisinau è stato in visita a Lecce nel novembre del 2021.

 

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