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Riassumere in poche righe i cinquant’anni di ministero sacerdotale di don Attilio Mesagne non è possibile; occorre allora cogliere “momenti”, “attimi”, “frammenti” del suo vissuto, attraverso i quali irrompe la sua personalità sacerdotale.

 

 

 

Da amico, sono convinto che al caro don Attilio si può attribuire a pieno titolo la famosa frase del filosofo Eraclito: panta rei (tutto scorre). In effetti, la sua vita, il suo ministero è come un fiume che scorre (corre) senza mai fermarsi.

Ci conosciamo con Don Attilio da quando io ero adolescente e lui già giovane, in ricerca vocazionale entrambi, all’ombra di un parroco, don Nicola Leone, il cui esempio sicuramente è stato decisivo per entrambi, in una parrocchia della periferia squinzanese, “Maria Regina”, nata appunto proprio dal grande cuore pastorale di don Nicola.

Anni bellissimi dove la vocazione di don Attilio (insieme con la mia) si è formata all’insegna della semplicità e genuinità dei rapporti che si stavano sviluppando in quella giovane comunità parrocchiale. Anni di intenso lavoro nell’Azione cattolica parrocchiale, dove Attilio svolgeva con entusiasmo e generosità il ruolo di presidente di associazione.

Poi il suo ingresso nel Seminario Lateranense a Roma. Altri anni di formazione al sacerdozio e di studio della teologia, fino al conseguimento del dottorato in teologia pastorale. Ma la personalità di Attilio non cambia: sempre un fiume in piena che corre verso il mare, che per lui è Dio e il prossimo.

Devo ringraziarlo per il suo entusiasmo travolgente, che ha fatto bene anche a me, di carattere piuttosto riservato.

Il suo ministero sacerdotale al servizio della Chiesa di Lecce, è passato attraverso l’obbedienza di diversi vescovi: prima mons. Minerva che lo ha ordinato, poi mons. Mincuzzi, Il lungo episcopato di mons. Ruppi, mons. D’Ambrosio e infine l’attuale vescovo mons. Seccia.

Le mansioni pastorali che i vescovi menzionati gli hanno affidato sono state molteplici. Cito le più importanti: ha fatto il parroco a Torchiarolo, Lequile, San Giovanni Battista a Lecce, e ricoperto l’incarico di assistente diocesano di Azione cattolica e di direttore della Caritas diocesana. Attualmente è amministratore parrocchiale presso la parrocchia “Madonna di Fatima” a Squinzano.

Caro don Attilio, il Signore ti conservi sempre nella sua grazia e nella sua gioia, ti conservi l’entusiasmo apostolico e, dopo cinquant’anni di intenso ministero, ti conceda anche il dono della “tranquillitas ordinis” (Sant’Agostino) che è a fondamento della pace interiore. Auguri.

*vicario generale

 

 

 

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