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Millenovecentocinquanta anni e non sentirli. Tanti ne sono trascorsi infatti dal 68 d.C., anno in cui la tradizione fissa il transito di Sant’Oronzo, riconoscendo in tale figura non solo il primo battezzato della nostra terra ed il primo vescovo di Lecce ma addirittura uno dei più remoti martiri del Cristianesimo.

Nel 2018, da poco concluso, Sant’Oronzo ha dimostrato tutta l’attualità della sua immagine. Il suo profilo, sebbene a tratti possa sembrare incerto od oscuro, non smette di affascinare, proprio a causa di quella testimonianza del sangue offerta con generosità per la fede in Cristo che lo rende l’autentica colonna della Chiesa pugliese. Lecce ha dunque un patrono davvero al passo con i tempi, per il semplice fatto che la vicenda di Oronzo non è di ieri, né di oggi ma limpidamente eterna.

La cosa è dimostrata anche dal notevole interesse suscitato dal santo sulla rete interattiva. Il grande martire appulo è, del resto, ampiamente sbarcato sul web. Diverse pagine facebook, come quella del comitato feste di Botrugno o quella della cavalcata di Ostuni, documentano in modo avvincente la devozione di intere comunità. Non mancano gli apporti di siti e blog.

Anche portalecce, attraverso questa rubrica, vuole offrire un contributo per far conoscere i luoghi in cui brilla il culto oronziano. In fondo, l’impiego degli strumenti telematici, se fatto con perspicacia, può generare cultura e concorrere all’evangelizzazione. In tale prospettiva si inserisce il progetto, ideato dall’arciprete don Giovanni Amodio e dai suoi collaboratori, di documentare attraverso un pregevole dvd l’anno giubilare oronziano appena celebrato a Turi. Il lavoro, edito da webtvpuglia e curato da Piero e Giampiero Buonsante, raccoglie con grande sacralità e rispetto le tappe che hanno segnato questo tempo di grazia per la cittadina barese. Ne è venuto fuori un bellissimo docufilm, della durata complessiva di circa tre ore, frutto dell’autentica passione che si nutre verso il santo ma volto anche alla crescita dell’identità cristiana ed alla custodia della memoria locale: vie privilegiate per trasmettere la fede alle generazioni future. L’iniziativa è altresì lodevole perché quanto ricavato dalla diffusione del dvd sarà impiegato in opere caritative.

Sarà possibile così rivivere i momenti più belli del giubileo dedicato al patrono: l’inaugurazione e la chiusura della porta santa da parte di mons. Giuseppe Favale, vescovo di Conversano-Monopoli; il toccante pellegrinaggio personale di mons. Mauro Carlino; la preghiera del vescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, nella sacra grotta; la venuta a Turi della delegazione della Chiesa di Zara guidata dal metropolita mons. Želimir Puljić e dal vicario generale mons. Josep Lenkic; la visita del card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi; il viaggio di ringraziamento a Roma della comunità. Ma assoluta protagonista del racconto per immagini è la fede semplice e sincera del popolo turese e dei numerosi devoti che, da ogni parte della Puglia in cui Sant’Oronzo è venerato, sono convenuti nella matrice di Turi per pregare dinanzi alla sacra reliquia del martire giunta dalla Croazia, terra d’adozione del nostro santo. 

 

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